24.1.13

WROCLAW-CRACOVIA 2010

WROCLAW 19-07-2010

Si finalmente é arrivato il giorno della partenza.......Polonia stiamo arrivando!!!! Ore 15:40 e dovevamo già essere stati 

imbarcati, ma con solito ritardo Ryanair  (www.ryanair.com/it) siamo partiti da Ciampino alle 17:30. Uffa ormai questa compagnia aerea se non ritarda i voli sembra non essere contenta. (Sto sempre più pensando che Alitalia si sia comprata qualche quota Ryanair, ahahahah) Ore 19:15 finalmente arriviamo a Wroclaw (Breslavia). Dall'aeroporto decidiamo di prendere un taxi, che per la modica cifra di 50 zloty (13 euro) e 20 minuti di strada ci ha portato proprio al centro città, di conseguenza ci ha
lasciato proprio sotto il nostro albergo
" Sofitel old Town" (www.accorhotels.com-------www.sofitel.com).

Fatto il check in, siamo subito saliti in camera per lasciare i bagagli e poter cosi uscire liberi alla scoperta di Wroclaw, che secondo il mio pensiero mi darà tanto. (Wroclaw chiamata anche Breslavia é la quarta città della Polonia. Situata sul fiume Oder (odra) é costruita su 12 isole e 112 ponti. La città vecchia (Stare Miasto) si estende su varie isolette collegate da caratteristici ponti . Wroclaw é sede di una storica università, di importanti scuole ed istituti, di una diocesi, ricca 

 di musei e teatri famosi, di ponti, masoprattutto di un complesso  
industriale specializzato nella meccanica  e nella lavorazione del metallo. Questa città piena di storia é da visitare a piedi in modo da poter vedere e ammirare i suoi splendidi palazzi, chiese e piazze costruiti sin dal tardo medioevo, in stile ed epoche diverse). A pochi metri dall'albergo ci troviamo subito nella famosa e fantastica piazza principale della città, cioè Stare Miasto. (Il cuore di Wroclaw é proprio Piazza Rynek, che con la sua superficie di 3,7 fa parte delle più

grandi della Polonia. Qui si trova il Municipio, costruito al posto dei distrutti Fondaco e del mercato dei telai, una costruzione neogotica con elementi rinascimentali. Questa piazza é contornata da bellissimi palazzi edificati nei diversi periodi a partire dal tardo medioevo. D'estate ci si può sedere in uno dei tanti bar a sorseggiare una birra o in un caratteristico ristorante per mangiare immersi nel suo splendore). Mio Dio questa piazza oltre che essere enorme é un vero e proprio capolavoro, non ti stanchi mai di guardarla é bellissima, un vero incanto. Lo sapevo, siamo appena arrivati e, la prima cosa che vediamo già ci fa girare la testa, non vediamo l'ora di scoprire il resto. Dato che per colpa della Ryanair siamo arrivati tardi, si è

fatta ora di cena e noi abbiamo fame cosi ci fermiamo a mangiare proprio a Piazza Rynek in un ristorante spagnolo " Taverna Espaniola" (www.taverna-espanola.com.pl/), dove abbiamo mangiato due tortillas enormi e ottime, paella di pollo per due , due bicchieri di sangria e un caffè, il tutto al prezzo di 82 zloty (21 euro in due); un locale che consigliamo, ci siamo trovati molto bene e ci ha fatto una buona impressione.

Usciti dal locale, abbiamo proseguito la serata girando intorno alla splendida piazza, dove foto e riprese non c'é le siamo proprio fatte mancare. Proprio di lato al Rynek, passando attraverso una vietta ci siamo trovati a Piazza Solny. (Questa piazza é famosa in quanto era utilizzata per l'interscambio del sale utilizzato per la conservazione degli alimenti. Distrutta durante la II Guerra Mondiale, fu ricostruita negli anni 1960-1961. Attualmente la piazza costituisce un variopinto mercato dei fiori). Anche questa piazza è piena di locali, infatti proprio in uno di questi, precisamente al "Guinness" (www.restauracjekrawczyk.com.pl) ci siamo fermati a prendere una birra e un moito, al prezzo di 26 zloty (euro 6,50 totali). Drink

bevuto, continuiamo a camminare. Proprio dietro a Piazza Solny ci troviamo davanti ad una maestosa costruzione, la Cattedrale di S. M. Maddalena. (
La seconda chiesa ad essere stata costruita in città nella riva sinistra del fiume Odra. Durante la Riforma venne occupata dai protestanti, ritornando a culto cattolico solo dopo la fine della seconda guerra mondiale. La chiesa si caratterizza in particolare per il portale romanico del XII secolo qui spostato dall'abbazia benedettina (a quell'epoca era considerato la reliquia più preziosa di Breslavia) e il ponte di Penances che attraversa le due svettanti torri, con possibilità di visita. La chiesa della Maddalena è situata nel quartiere di Rynek, la piazza centrale di origine medievale, e oggi cuore pedonale e commerciale della città). E' veramente molto bella ma soprattutto é grandissima, ne consigliamo veramente la visita. Ed ora via si ritorna in dietro, é un pò tardi e per essere sinceri siamo anche un pò stanchi. Ma non cosi stanchi da non fare un'ultima foto al Rynek. Ora possiamo andare a dormire, buona notte Wroclaw. 


WROCLAW 20-07-2010

Sveglia ore 9:00 alle 9:30 siamo fuori dall'albergo, per incominciare il nostro tour in giro per Wroclaw. Passiamo subito davanti la stupenda Chiesa di S. Elisabetta, anche perché é 

impossibile per noi non farlo, dato che c'é la troviamo subito fuori dall'albergo, pure con molto piacere devo dire, perché é veramente stupenda. Camminando, camminando ci troviamo davanti la storica Università. (Fa parte del più grande complesso barocco di Wroclaw. Dell'edificio che ospità l'Università sono accessibili tre sale in stile barocco, tra le quali spicca per bellezza delle sue decorazioni, la sala 

Leopoldina. Il biglietto da anche l'accesso alla terrazza panoramica sulla città. A due passi dal complesso é visitabile anche l'ex Chiesa dei Gesuiti, adesso fa parte dell'università. Nel 2002 l'università ha festeggiato 300 anni di vita). Mamma mia, che spettacolo, molto molto bella. Da qui ci incamminiamo in mezzo ad un parco e, senza rendercene conto ci troviamo nel quartiere Ostrow Tumski. (E' la parte più antica della città, si trova su un'isolotto 
tra le acque dell'Oder. Nel suo vecchio borgo si trovano due 

importantissime opere architettoniche, la Cattedrale di S. Giovanni Battista in stile gotico e la Chiesa di Santa Croce. Da non perdere la salita sulla cattedrale, che offre una fantastica vista panoramica sulla città). Per andare a vedere queste due chiese però siamo dovuti passare sul Ponte Tumski. (Ilponte fu costruito nel 1889 al posto di un vecchio ponte di legno edificato in epoca precedente. Dal 1976 unisce l'isola di sabbia con l'isola della  

cattedrale. In passato rappresentava il confine giuridico della giurisdizione municipale e della giurisdizione della chiesa. La particolarità di questo ponte é la presenza di due sculture su di esso; la prima rappresenta San Hedwig, la seconda San Giovanni Batista). Un bel ponte, veramente interessante da vedere, ma in questa città tutto appare molto interessante, almeno per me. Passato il ponte ci troviamo quasi subito in Piazza 

Koscielny, dove decidiamo immediatamente di fare colazione, un pò in ritardo dato che é ora di pranzo, per cui più che colazione diciamo pure pranzo. "Art Caffé" questo é il nome del locale, dobbiamo dirlo hanno molti assortimenti di dolci, dalle torte ai cornetti, dalle pastarelle alle coppe gelato e molte altre cose. Noi ci siamo presi due bicchieri grandi di latte macchiato freddo con panna e due belle e buone giganti fette di torta, al prezzo totale di 50 zloty (13 euro). Ci voleva proprio, ci é piaciuto molto, era tutto fresco e pulito. Lasciato il locale siamo andati a visitare la Chiesa di Santa Croce e San Bartolomeo, che si trova proprio di lato al Art Caffé. (La collegiata di Santa Croce e San Bartolomeo é una chiesa a due piani. I lavori iniziarono nel 1288 e terminarono alla fine del XIV
secolo e la chiesa ricevette subito il rango di collegiata. Nel XVII secolo la chiesa superiore con l'introduzione degli altari nuovi e soprattutto del coro sulla campata ovest assunse il carattere barocco. Durante la II Guerra Mondiale crollarono la parte del

tetto del piano superiore e il soffitto della chiesa inferiore. La chiesa inferiore di San Bartolomeo, ebbe una storia molto movimentata. Fra il 1632 e il 1924 non svolse la funzione sacrale, venne molte volte derubata, funse  
da magazzino, rifugio e stalla. Nell'atrio si trova la chiave di volta con un bassorilievo del 1400 e numerose lapidi. Nella navata settentrionale si trovano le lapidi dei vescovi, mentre nel lato nord  del transetto si possono ammirare delle tombe rinascimentali e una fonte battesimale. Nel transetto della chiesa superiore si trova la statua del canonico Stanislao Sauer del primo Rinascimento. La chiesa é lunga 66 metri, larga 44 e alta 19). Mamma mia, ma qui le chiese sono una più bella dell'altra. Bisogna dirlo la Polonia é veramente un'incanto, pensare che tanti credono e dicono che questi luoghi sono quasi da terzo mondo, perché sono poveri e non c'é nulla da vedere, ma secondo me il loro cervello è da terzo mondo, chi lo dice evidentemente non ha mai viaggiato. Ok ora da qui 
andiamo a visitare la Cattedrale di San Giovanni Battista. (Eretta nei secoli XIII-XV al posto della prima cattedrale di Wroclaw dell'anno 1000. Ricostruita dai notevoli disastri della guerra, ha nel suo interno preziosi monumenti, pitture e sculture; l'altare principale risale al 1723, numerose lapidi del periodo medioevale, manierismo e barocco. Il suo coro risale agli anni 1244-1272. Nella terza parte del XIV secolo fu costruita la Cappella di Maria Vergine, mentre nei secoli XIV e XV vennero costruite le cappelle

laterali, torri e sacrestia. Restaurata dopo la II Guerra Mondiale negli anni 1952-1953, mentre il suo interno fu restaurato negli anni 1969-1970, gli elmi sulle torri furono ricostruiti nel 1991). Ne vale veramente la pena di visitarla, stupenda, ne consigliamo veramente la visita. Da non perdere assolutamente la salita sulla torre al prezzo di 5 zloty (1,50 euro a persona) che offre una vista a 360 gradi sulla città. Scesi dalla torre e usciti dalla cattedrale iniziamo  vagare un pochino in questo quartiere, che dobbiamo ammetterlo é molto bello e, per chi viene a Wroclaw      
non può non venire a visitarlo. Qui sembra che il tempo si sia fermato a tanti anni fa, é una sensazione che si può provare solo vivendola, per cui io personalmente vi consiglio di viverla, vi assicuro ne rimarrete esterefatti. A forza di camminare arriviamo proprio sul ponte più popolare di Wroclaw, il Grunwaldzki. (Costruito negli anni 1908-1910, il ponte é appeso su due cinture d'acciaio ancorate nelle rive del fiume Odra e fatte passare per le torri dei monumentali portali di granito. Durante la ricostruzione del dopoguerra negli anni 1946-1947 l'architettura dei portali fu 

deformata: vennero eliminati gli elmi delle torri e le triangolari spalle del ponte con la corona imperiale che incoronavano gli archi. Anche il nome del ponte nel corso degli anni é cambiato, in quanto dapprima fu nominato il Ponte dell'Imperatore e successivamente fu rinominato il Ponte della Libertà. La lunghezza del pontile é di 112,50 metri). Si secondo noi è il ponte più bello della città. Ed ora si continua a passeggiare, fino ad arrivare davanti al Museo Nazionale. (Eretto come la sede della reggenza di Wroclaw negli

anni 1883-1886 in stile fiammingo, oggi questo palazzo é dedicato principalmente all'arte slesiana e polacca dal medioevo alla contemporaneità: offre tra gli altri un dipinto del Canaletto. Situato a 100 metri di distanza dal Panorama di Raclawice). Purtroppo per noi quel giorno era chiuso, per cui non possiamo dire com'è, ma calcolando che qui tutto é fantastico noi consigliamo di  
andare, poi fate voi.... Dopo esserci fatti qualche foto, abbiamo continuato a camminare e nel parco di fronte al museo ci siamo soffermati a guardare delle statue. Una statua ritrae la morte, messa su un muretto in alto, come un senso di dominanza e, in basso una donna in terra che tiene sulle sue ginocchia la testa di un uomo morto e con le mani legate dietro il corpo, la donna guarda quasi implorando la morte. Questa scultura mi ha colpito molto, chi la creata a voluto lavorare proprio nei particolari.  
Continuando il nostro percorso siamo arrivati al Panorama Raclawicka. (La rotonda fu eretta  negli anni settanta appositamente per conservare un'enorme tela delle dimensioni impressionanti di 15X116 metri.Unica rappresentazione esistente della battaglia di Raclawice avvenuta il 4 aprile del 1794 e vinta dai soldati di Tadeusz Kosciuszek contro i russi. Per creare queto dipinto sono stati usati un chilometro di tela. Fu dipinta da i   pittori polacchi Jan Syka e Wojciech Kossak tra il 1839 e il 1894. Il prezzo del biglietto 
comprende anche l'entrata al Museo Nazionale ed é di 20 zloty (5 euro a persona)). Sinceramente io quando devo fare un viaggio mi informo di tutto ciò che posso vedere di interessante nel luogo dove vado, ed anche per Wroclaw lo fatto, ed ho pure letto di questo luogo con questo dipinto, ma credo proprio che non avevo capito realmente cosa mi aspettasse. Io e mio marito siamo 

 rimasti rapiti da questo capolavoro, non avevamo mai visto una cosa cosi imponente e spettacolare. Ho provato un'emozione quasi pari a quella provata davanti alla Gioconda. Un dipinto cosi grande non lo avevo mai visto, per un solo quadro siamo stati circa mezz'ora con l'audio guida a girarlo tutt'intorno. Lo consigliamo fortemente. Usciti di qui ci siamo incamminati di nuovo in giro per la città e per nostra fortuna siamo passati davanti al centro commerciale "La Galleria Dominikanska", dove ci siamo fermati in un locale e presi un caffè e un muffin, più che altro ne abbiamo aproffittato per riposarci un po'. Dopo questo breve riposino ripartiamo e dopo

poco stiamo davanti al Monumento sull'entrata in guerra di Wroclaw. (Nel 2005 a Wroclaw viene completato un monumento molto particolare, che si trova all'incrocio tra Ul. Swidnicka e Ul. Pilusdskiego che raffigura metaforicamente l'entrata in guerra di Wroclaw nella Seconda Guerra Mondiale. Da un lato del marciapiede si vedono eleganti polacchi che lentamente entrano nel sottosuolo attraversandolo  come un sottopasso, per uscirne sul lato opposto impoveriti dalla

guerra. Il monumento é composto da 14 figure realizzate in bronzo ad altezza umana e rappresentano semplici abitanti della città). Dobbiamo proprio dirlo, é veramente un monumento particolare!! Questa città ci sta veramente sorprendendo sempre di più... Via verso il Rynek, dove ne approfittiamo per vedere anche qualche ricordino da comprare.... Che bellino!!! Ci siamo comprati uno gnomo con un girasole in mano. Tanti si chiederanno perché uno gnomo? Ecco il perché! Il simbolo di Wroclaw sono proprio queste piccole statuine chiamate Gnomi. (Agli inizi degli anni 80 gli slogan anti comunisti scritti sui muri dal movimento di opposizione venivano cancellati per ordine delle autorità 
governative, cosi al loro posto iniziarono ad apparire graffiti di gnomi, con l'intento di ridicolizzare il potere. Oggi in fatti in giro per la città é possibile trovare curiose statuine che rappresentano diversi tipi di mestieri: macellaio, muratore, prigioniero, guardiano e molti altri). Svelato il mistero dei gnomi, posso dirvi che se si fa attenzione in giro per la città si possono ammirare circa 120 tipi diversi di questi piccoli esserini molto simpatici....Girato un pò 

per la piazza e aver aver visto e comprato un pò di souvenir, decidiamo di tornare in albergo. Che bello, dopo tutta la camminata di oggi ci voleva proprio, un bel bagno rilassante e un riposino. Chi non viaggia non può capire quanto possa essere stancante e stressante fare il turista, almeno io quando sto in vacanza mi stanco di più di quando lavoro, perché non mi fermo un secondo, non voglio perdermi nulla, voglio vedere e fare tutto quello che posso nel tempo che ho a disposizione. Ok pronti si riparte, come prima tappa cena, in un ristorante Italiano " Capri" (http://capripizza.pl), dove ci siamo presi un'antipasto per










due di bruschette, due pizze, 1 birra, 1 cocacola e due caffè al costo di 74,50 zloty (19 euro in due). Ci siamo trovati molto bene era tutto buono. Usciti dal ristorante, ci siamo incamminati per un'ultima volta alla scoperta notturna di questa favolosa città. Per essere sinceri Wroclaw ci ha dato veramente tanto, ne siamo rimasti innamorati e ci dispiace tanto che la nostra permanenza qui sia quasi terminata. Uffaaaa non vogliamo andare viaaaa!!! Per finire in bellezza la 
nostra serata, non potevamo non tornare un'ultima volta alla magica piazza Rynek, dove da fuori abbiamo ammirato per l'ennesima volta il Municipio. (Il Palazzo del Municipio a Wroclaw é stato costruito in tre parti ed é coperto da tre tetti separati, con sopra la magnifica torre del municipio alta 66 metri. Costruito in mezzo al centro storico, all'inizio era composto solo 

dal piano terra, serviva ogni anno per organizzare le riunioni per le autorità del paese e, nei giorni normali veniva usato come mercato. Nei secoli il municipio ha subito diverse trasformazioni. Oggi possiamo ammirare uno dei più bei monumenti d'Europa, con una ricca decorazione e con un'orologio astronomico del 1580, oppure lo stemma in stile barocco offerto alla città nel 1530 come simbolo della ricchezza e potenza del paese). Stupendo!!!  Dopo aver girato un pò ci fermiamo al pub "Caffee Planet Stuff" (http://coffeeplanet.pl) e ci prendiamo una pinacolada e uno stramberry milk al costo totale di 26 zloty, (6,50 euro) e c'é lo siamo veramente gustato. Con un pò di malinconia torniamo in hotel, domani mattina si parte per Cracovia... Buona notte e sogni d'oro Wroclaw!!! 

WROCLAW-CRACOVIA 21-07-2010

Buongiorno Wroclaw.... Usciamo di buon'ora dall'hotel, per poter    andare a vedere una delle chiese più importanti di Wroclaw e, cioé la Chiesa di S. Elisabetta, che per dì più c'é l'abbiamo proprio sotto l'albergo. (Costruita nel primo semestre del XIV 
secolo, é a tre navate in stile gotico. L'edificio é lungo 68 metri, largo 34 e alto alla navata centrale 29. Tra il 1452 e il 1458 affianco alla chiesa é stata aggiunta la torre con il gotico elmo, ma nel 1529 fu distrutto. Sostituito con un'elmo rinascimentale negli anni 1534-1535. Nel XVIII secolo fu donato alla chiesa un'organo barocco con 91 voci. Durante la II Guerra Mondiale non ha subito grandi danni. Nel 1975 si bruciò l'elmo della torre e nel 1976 bruciò tutta la chiesa, provocando il crollo parziale del soffitto della navata e distruggendo completamente l'organo 

barocco. Restaurata di recente al suo interno si possono ammirare ricchi arredamenti e preziose pietre sepolcrali). Bella, bella, bella. Uffa, il nostro soggiorno in questa città sta veramente agli sgoccioli, ed io lo so  sentirò la mancanza di questi luoghi. Wroclaw grazie, non hai deluso le mie aspettative, sapevo che ci avresti dato tanto e cosi é stato, io personalmente ti porterò sempre nel cuore. Tornerò!!! Ed ora in hotel per prendere i bagagli e fare il check out. Ok ci siamo il taxi chiamato dall'albergo é arrivato, direzione aeroporto per 50 zloty (13 euro), dove ci attende la nostra macchina già affittata in precedenza da
Roma. Siccome arriviamo molto presto, decidiamo di fare colazione al bar dell'aeroporto, prendendoci due cappuccini medi, due spremute d'arancio, un muffin e una fetta di torta, il tutto per 38,20 zloty (9,50 euro). Be, ora possiamo andare a ritirare la nostra Hynday per poter iniziare il nostro viaggio. Finalmente arriviamo a Czestochowa. Questa cittadina é famosa nel mondo per il Santuario di Jasna Gora, uno dei maggiori centri del culto cattolico mondiale, che ogni anno é visitato da oltre quattro milioni di pellegrini. (Jasne Gora é il

Santuario di Czestochowa, nel quale é conservata l'icona della Madonna Nera con Bambino. Il complesso costruito su di una collina alta circa 290 metri, comprende il santuario ed il monastero, ed é circondato da mura e parchi. Il quadro della Madonna di Czestochowa, é il cuore del santuario e da anni attira milioni di pellegrini. La leggenda vuole che l'autore del dipinto sia l'Evangelista Luca, in grado di ritrarre il suo vero volto. L'immagine dalle dimensioni di 121 centimetri di altezza e 81 di larghezza é stata dipinta a tempera su un asse di tiglio, rilegato in tela e incerato. Una particolarità del quadro sono gli sfregi sul volto della Madonna, questi provengono dai colpi d'ascia inferti nel 1430 durante le 
guerre degli Ussiti. I fedeli vengono in questo luogo, non soltanto per ammirare la severa bellezza del ritratto, ma per allacciare un reale contatto, infatti con lui che guarda il volto di Maria, si trova

immerso nel suo sguardo). Entrata nella Cattedrale, ho sentito il mio cuore andare a mille e i miei occhi riempirsi di lacrime per l'emozione; é stata una sensazione travolgente, non riuscivo più a togliere lo sguardo dalla Madonna, é come se mi fosse entrata nell'anima. Devo ricordare però un'avvenimento molto tenero e dolce di mio marito; appena siamo entrati nella Cattedrale mio marito ha preso con entrambi le mani l'acqua santa e me la gettata sul piede (dato che ho dei problemi), poi ha preso il santino del padre e lo ha immerso dentro, per me sono stati due gesti che mi hanno 

commosso tanto. Una cosa da non dimenticare prima di uscire dalla Cattedrale, é quella di scrivere delle preghiere o dei pensieri per i propri cari e, imbucarli nell'apposita cassette. Finita la visita alla Chiesa abbiamo girato il Santuario, dove si trova anche una statua di Giovanni Paolo II, bisogna dirlo, girare in questo luogo é molto piacevole e rilassante. L'entrata qui é completamente gratis, ma si possono lasciare delle offerte, ed io consiglio di farlo, dato che é proprio con esse che tutto questo può esistere. Finita la visita in questo magico luogo, ci siamo rimessi in viaggio verso Auschwitz e Bichenau, dove dopo circa un'oretta arriviamo. Lo spettacolo che ci troviamo davanti non é dei più felici. Il primo luogo che visitiamo è Bichenau. Devo essere sincera, appena sono scesa dalla macchina é come se l'aria che si respirava era diversa, più pesante, quasi di terrore. (Il campo di concentramento di 

Birkenau si trova a circa 3 km di distanza da Auschwitz. Costruito nel paese di Brzézinka su una superficie di 175 ettari. Qui furono costruite 300 baracche, ma oggi ne sono rimaste solo 45 in muratura e 22 in legno. La piaga del campo erano la mancanza d'acqua, di igiene e i molti topi. Birkenau era il più grosso campo di sterminio nazista, con 4 forni crematori, con annesse camere a gas e fosse. Qui si possono osservare le baracche che ospitavano gli internati, conservate allo stato originale, la maggior parte di esse non aveva il pavimento, ma solo terra, che spesso diventava pantano. Nelle  
baracche in muratura alloggiavano le donne, mentre in quelle di legno gli uomini. Nell'agosto del 1944 il numero dei detenuti raggiunse le 100 mila unità. A Birkenau si accedeva direttamente con il treno e al termine dello scalo ferroviario si trovavano due forni crematori e due camere a gas, dove venivano gettati
i prigionieri morti durante il viaggio o quelli che i nazisti valutavano non idonei per il loro scopo, cioè i lavori forzati). Birkenau é stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Certo un conto é vedere un film, leggere un libro o ascoltare i racconti delle persone più anziane un'altro conto è andare sul posto e verificare con i propri occhi. Noi abbiamo

iniziato la nostra visita proprio da Birkenau. Mio Dio, vedere quelle baracche con tutti quei letti ammucchiati è veramente scioccante. Quando siamo entrati a visitare i forni crematori,  forse un pò impressionata dalla situazione, a me è sembrato di sentire come se nell'aria c'era odore di cenere, giuro é stata un'emozione molto forte. Ed ora da qui riprendiamo la macchina e ci dirigiamo ad Auschwitz. (Nel settembre del 1939 la città di
Oswiecim e le località nei suoi dintorni furono occupate dai nazisti e di conseguenza gli fu cambiato il nome in Auschwitz. Fu
scelto questo luogo perché subito dopo il centro abitato si trovavano le caserme prebelliche abbandonate e perché disponeva di importanti nodi ferroviari. Il campo fu fondato nel 1940 e doveva servire come luogo di terrore e  sterminio per i 
prigionieri politici polacchi. Successivamente i nazisti decisero 
di deportare qui gente di tutta Europa, principalmente Ebrei. Per

cinque lunghi anni questo luogo suscitò terrore tra i paesi occupati dai nazisti. All'inizio nel campo erano presenti 20 edifici, 6 con il primo   
piano, gli altri solo con il pian terreno. Negli anni 1941-42 con il lavoro dei prigionieri furono aggiunti altri 8 edifici e costruito il primo piano a tutti gli altri. I prigionieri al suo interno arrivarono pure a 16,000. Con l'aumento degli internati si decise nel 1941 di fare un'altro campo chiamato Birkenau, fondato a soli 3 km dal campo madre di Auschwitz. Nel 1942 fu costruite un nuovo campo a Monowice, chiamato
Auschwitz III.  Al campo di concentramento di Auschwitz si accedeva da un cancello sovrastato dalla scritta "Arbeit Macht Frei" (Il Lavoro Rende Liberi). Da questo cancello i prigionieri uscivano ed entravano per andare e tornare dal lavoro massacrante che erano costretti a svolgere tutti i giorni).

E' tutto cosi surreale!!! Vedere già all'entrata quel cancello mette i brividi, perché incominci a realizzare che quello che finora hai visto in TV, hai letto o ti hanno raccontato è tutto reale. Mentre cammini in mezzo a queste baracche le emozioni che ti attraversano l'anima sono molte ed indescrivibili. L'esposizioni all'interno di esse sono varie, ci sta quella con i mucchi di capelli che é davvero 
scioccante, per non parlare di quella con le protesi, mentre all'esterno c'é il muro della morte, la piazza delle esecuzioni, ma la cosa più triste é la camera a gas con le ceneri. Un consiglio che posso dare é di non portare i bambini, non é proprio luogo per loro. Non credevamo proprio di trovarci davanti a delle situazioni cosi strazianti. Ora più che mai sono dell'idea che il passato non va dimenticato, almeno in onore e rispetto delle persone che non ci sono più e che in questo caso sono morte

senza un perché. Noi ad Auschwitz siamo arrivati dopo le 15:00, per cui non abbiamo pagato l'entrata, però ci siamo comprati la guida in italiano a 6 zloty (1,50 euro) e con quella ci siamo girati il tutto. Devo ammetterlo questa visita mi ha straziato l'anima, una situazione cosi triste non l'avevo mai vista. E' ora di ripartire, anche se con il cuore un po' spezzato il nostro viaggio deve continuare. Direzione Wadowice. (A soli 48 km di 

distanza da Cracovia, qui il 18 maggio del 1920 nacque Karol Jòzef Wojtyla che il 16 ottobre 1978 diventò Papa con il nome di Giovanni Paolo II. Da allora la piccola  Wadowice é diventata improvvisamente una cittadina turistica. Qui si trova la città natale del Pontefice, é una costruzione modesta che si trova in via Rynek 3 al primo piano. Con il 64° compleanno del Papa nell'abitazione é stato realizzato un museo, dove si possono ammirare gli oggetti originali che Karol Wojtyla usava fino a quando é diventato vescovo di Cracovia. Il prezzo del biglieto della casa museo é di 5 zloty (1,20 euro). Oltre la casa natale si può visitare 
la Chiesa Parrocchiale, al suo interno si può ammirare la fonte 
battesimale, dove il 20 maggio 1920 venne battezzato Giovanni Paolo II, dove veniva a pregare tutti i giorni, aiutava a messa e

fece la sua Prima Comunione e Cresima. La costruzione della chiesa risale a diversi periodi; il presbiterio gotico risale al XV secolo, il corpo a tre navate alla fine del XVIII secolo e la sagrestia al XIX secolo. All'interno della chiesa si trova anche il

quadro della Madonna dell'Aiuto Incessante che nel 1999 il Pontefice lo incoronò solennemente. In gran parte il centro di Wadowice é stato restaurato in quanto gravemente danneggiato dai bombardamenti della II Guerra Mondiale). Purtroppo noi non abbiamo potuto vedere nulla, ne la casa, ne la basilica e neanche una chiesa, perché siamo arrivati alle 19:00, ed in Polonia alle 18:00 chiudono tutto, dai musei alle chiese e persino i negozi.....

Questa forse é stata l'unica cosa negativa di questo viaggio, ma non importa, la cosa che conta é che comunque ci siamo venuti. Personalmente per me é stata una gioia ed un'onore girare per Wadowice sulle orme di Giovanni Paolo II. Avrò sicuramente la scusa per ritornare qui. Dopo aver girato tutta la cittadina siamo andati a mangiare in un ristorante proprio sotto la Cattedrale,   che si chiama Ogrodowa (www.ogrodowa-wadowice.pl). Mio Dio abbiamo mangiato veramente tanto, ci siamo presi una fettina di pollo, una di maiale, un'insalata per due, una porzione di patatine fritte, una bottiglietta di cocacola e un bicchiere di vino, al prezzo di 48 zloty (12 euro in due), é stato tutto molto buono!!!! 

Via di nuovo in viaggio, senza più tappe ora siamo diretti a Cracovia....Finalmente alle 23:00 riusciamo ad arrivare a Cracovia. Andiamo dritti dritti in all'Hotel Ibis Krakow Centrum (www.ibishotel.com) . Molto stanchi dobbiamo anche fare una piccola litigata, perchè ci volevano mandare in un'altro albergo, di categoria inferiore, cosi mi sono dovuta incavolare e quando hanno capito che stavano rischiando, puf é uscita la camera. Preso possesso della stanza 511, anche se stanchi siamo andati al bar dell'hotel e ci siamo presi una birra e un gelato. Ora sfiniti completamente ci andiamo a fare una super doccia e poi ninna, domani ci aspetta Cracovia.


CRACOVIA 22-07-2010
Buongiorno Cracovia!!! Come prima cosa andiamo a riconsegnare la macchina affittata a Wroclaw. Conclusa questa pratica, ora decisamente ci vuole una buona colazione, cosi ci fermiamo al "Metropolitan" (http://bestofkrakow.com/2011/12/metropolitan-restaurant-bar/un noto locale che si trova anche sulle guide turistiche. Devo dire 
che la colazione è stata decisamente ottima, ci siamo presi una porzione di pankake, panini, burro, marmellate, succo d'acero, pancetta fritta e due spremute d'arancio il tutto al prezzo di 31 zloty (7,60 euro). Usciti dal locale siamo andati a prendere il bus 304, (3 zloty cioè 75 centesimi) che ci ha condotti proprio davanti all'entrata della Miniera di Sale Wieliczka. (Questa miniera é l'unico complesso nel suo genere rimasto al mondo ancora in funzione senza sosta dal 
medioevo ad oggi. E' una delle mete  turistiche più note della Polonia. Nel 1978 é stata iscritta nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco e della Culura. La miniera scende ad una profondità 

di circa 327 metri con 300 km di gallerie, ed è la seconda più antica al mondo, infatti risale al XIII secolo. La visita inizia con una discesa da capogiro lungo 380 gradini checonducono a 135 metri di profondità. Nelle camere scavate nel sale color grigio-verde si possono ammirare molte statue e
sculture tutto rigorosamente di sale eseguite dai minatori, i quali scolpirono addirittura alcune cappelle, fra cui la Cappella di Sant'Antonio del 1689 e la straordinaria  Cappella di Santa, la più bella al mondo. Situata a 101 metri di profondità, si tratta di un tempio sotterreneo, il più imponente e ricco al mondo, realizzato nella seconda metà del XIX secolo, ed é una specie di galleria di arte del sale. Vi si accede

attraverso un'ampia scalinata di sale, in cima alla quale é possibile ammirare la cappella in tutta la sua fantastica imponenza. Scendendo, di fronte ci
troviamo davanti all'altare maggior , con la statua della Santa, le sue pareti sono decorate da bassorilievi di sale che raffigurano le scene del Nuovo Testamento. Qui inoltre si trova l'unica statua al mondo creata con il sale e che raffigura Giovanni Paolo II. Nel 1994 la miniera é diventata un monumento storico, ogni anno viene

visitata da oltre un milione di turisti. Sotto la miniera si trovano anche un paio di laghetti, l'inevitabbile bancarella di souvenir, un ristorante spartano e un museo che racconta la storia di questa miniera). Devo dire che per essere in Polonia all'inizio il prezzo del biglietto ci era sembrato un po' caro, dato che in due abbiamo pagato 130 zloty (33 euro), più 10 zloty (2,50 euro) per poter fare foto e riprese, ma una volta visto lo spettacolo vi possiamo dire che ci valgono tutti quei soldi pagati...E' un'esperienza che consiglio di fare, perchè vi troverete davanti ad uno spettacolo stupendo, io e mio marito siamo rimasti esterefatti nel vedere tutte queste opere d'arte fatte

completamente di sale. Una cosa però la devo dire, bisogna avere delle buone gambe,dato che si devono scendere 278 gradini, mentre quando si finisce la visita bisogna munirsi di molta pazienza, perché si esce tramite degli ascensori che usano i minatori per lavorare qui, per cui sono piccoli, portano 8 persone e ci mettono 4 minuti per andare su e tornare giù. Però ne vale comunque la pena. Pensare che sotto questa miniera si possono celebrare matrimoni e nel ristorante si fanno i banchetti.

Al suo interno si trova anche un centro di riabilitazione per le malattie del sistema respiratorio situato a 135 metri nel sottosuolo. L'entrata con guida in Italiano noi l'avevamo prenotata per le 13:40, cosi prima di entrare ci siamo fermati a mangiare un'obwarzanki, sono delle specialità locali fatte a forma di anello di pane con semi di sesamo, di papavero, o cristalli di sale, al prezzo di 1,80 zloty (40 centesimi), veramente deliziosi. Stanchi per la lunga camminata, usciti dalla miniera siamo andati a riprendere il bus 304 che ci ha riportati in dietro. Arrivati a Cracovia siamo andati subito a visitare la barocca Chiesa di Sant'Anna. (Proprio in questa chiesa Carol   
Wojtyla era solito pregare sulle reliquie di San Jan Kanty, professore e rettore dell'accademia di Cracovia, durante il XV  secolo. Il futuro papa utilizzava l'immagine del santo come modello per i professori e i studenti. La chiesa di Sant'Anna si ispira direttamente alla romana Sant'Andrea della Valle. Al suo interno si possono vedere opere decorative di Baldassare e ascoltare uno degli organi più antichi della Polonia). Le chiese qui sono veramente un capolavoro. Ed ora via dritti verso l'Università Jagiellonica. (Questa università é una delle più antiche al mondo,

seconda in Europa solo dopo a quella di Praga. Fondata nel 1364 ha fra i suoi collegi, il bellissimo Collegium Maius, risalente al XV secolo che ha un ruolo fondamentale per gli studi universitari polacchi. Nel 1938 nelle sue aule iniziò i studi Carol Wojtyla, prima filologia e successivamente teologia e, nel 1949 , si laureò e iniziò a insegnare nella sezione teologica. All'interno dell'università si possono vedere i magnifici giardini). Purtroppo stavano facendo i lavori, cosi non abbiamo potuto vedere nulla, é stato possibile solo accedere al cortile, ma anche questo era quasi tutto coperto dai lavori, uffa che pizza!!! Avrei voluto cosi tanto visitare il suo interno che non posso dire di non esserci rimasta male. Avrò una scusa per tornare a Cracovia. Via direzione Rynek Glòwny Piazza del Mercato. (A pianta quadrata con i lati lunghi 200 metri, é la piazza più grande della Polonia. Realizzata 
nel 1257, benché gli edifici che la circondano siano cambiati più volte, la piazza é sempre stata e continua tutt'ora ad essere il fulcro sociale e commerciale del centro storico. Al centro sorge il magnifico Fondaco dei Tessuti, nelle sue vicinanze si può ammirare la minuscola Chiesa di Sant' Adalberto, mentre a nord si erge la statua di Adam Mickiewicz, nell'angolo nord-orientale della piazza campeggia la Chiesa di Santa Maria, mentre a ovest del Fondaco dei Tessuti si trova la Torre del Municipio. Nella piazza si tengono spesso concerti all'aperto, il che insieme alla presenza di numerosi bar, ristoranti, negozi e banche contribuisce a rendere vivace e animata questa storica piazza). Bisogna dirlo é veramente 
stupefacente, ti toglie il fiato, é un vero e proprio capolavoro...
Dal basso all'alto, dall'alto al basso, come la guardi la guardi rimani a bocca aperta, non smetteresti mai di guardarla e ammirarla, almeno questo é l'effetto che ha fatto a noi. Dato che avevamo fame ed eravamo un pò stanchi, abbiamo deciso di prendendoci due wajffer con sopra la marmellata di fragole al prezzo di 6 zloty l'uno (1,50 euro) e metterci seduti a gustare il tutto, dolce e piazza compresa. Via si riparte!!! E' ora di iniziare a visitare la piazza un pò più da vicino, per cui iniziamo

proprio con il Fondaco dei Tessuti. (Questo é l'edificio più grande della piazza Rynek Glowny, eretto nel XIV secolo per favorire il commercio dei tessuti. Ricostruito in stile rinascimentale nel 1555 per un'incendio, mentre le sue arcate risalgono all' Ottocento. E' uno dei simboli della città e, ha mantenuto la sua funzione mercantile, infatti al pian terreno si trovano bancarelle che vendono ambra, oggetti artigianali e souvenir. Al primo piano si trova la galleria che ospita una notevole collezione di dipinti e sculture di artisti polacchi del XIX secolo). Entrati nel Fondaco dei Tessuti da un lato del Rynek, siamo usciti a fine visita nel lato opposto. Che dire, veramente un bel palazzo. Non avrei mai creduto che la Polonia mi avrebbe affascinato cosi tanto. Cosi continuando a camminare imbocchiamo la famosa e storica Strada Reale. (Dalla  
Piazza del Mercato, fino alla Porta di San Floriano, cioé la porta principale dell'entrata in città si percorre via Florianska, cioé una delle vie più antiche della città. Lungo questa via si possono osservare una schiera di edifici, tra cui un famoso caffé ed un museo). Non é molto lunga come via, però è molto interessante da vedere. Dal Rynek percorrendola tutta siamo arrivati fino alla Porta di San Floriano e il suo Barbacane. (La Porta di San Floriano con il suo Barbacane é l'unica porta rimasta del complesso difensivo di 5 km costruito nel XV secolo a difesa della

città vecchia. Circondato da un fossato e formato da diverse torri più un'arsenale, oggi ospita alcune esposizioni temporanee ed un punto di ritrovo per gli studenti della vicina accademia d'arte). Che dire stupenda, con il Barbacane si completa l'opera. (Questo massiccio bastione in mattoni con mura spesse 3 metri e 130 feritoie, difendeva il confine settentrionale di 

Cracovia. E' una delle poche costruzioni di questo genere ancora 

esistenti in Europa). Passata la Porta di San Floriano attraversando la strada ci siamo trovati a Plac Matejki con al centro il monumento dedicato a Grunwald, che celebra proprio la battaglia di Grunwald del 1410, nella quale i polacchi sconfissero i cavalieri teutonici.  Comunque lo dobbiamo dire, in  
 Polonia le piazze sono tutte abbastanza grandi, molto interessanti da vedere, ma soprattutto belle e curate. Nel ritornare in dietro verso il Rynek passiamo davanti al famoso Museo Czartorysky. (Questo museo fortemente voluto dalla principessa Izabela Czartoryska fu fondato nel 1800  nonostante tutto quello che ha dovuto passare é uno dei musei più importanti di tutta la Polonia. Tra le opere al suo intero si trova uno dei quadri del rinascimento più prezioso e famoso del mondo, La Dama con l'Ermellino, di Leonardo
Da Vinci, dipinto intorno al 1490. La dama del ritratto si ritiene fosse un'amante di Ludovico Sforza, duca di Milano). Purtroppo non lo abbiamo visto perché al suo interno si stavano svolgendo dei lavori ed alcune stanze erano chiuse, tra cui proprio quella con il quadro di Da Vinci. Siccome per noi La Dama con l'Ermellino era il quadro di punta da vedere abbiamo deciso di non andare e di visitarlo la prossima volta che veniamo a Cracovia. Un passo alla volta e ci ritroviamo nella strepitosa

Piazza del Mercato. In questo periodo qui si tiene una festa, per cui la troviamo piena di bancarelle che vendono di tutto, soprattutto i pierogi, piccoli ravioli bolliti ripieni di carne o verdure e conditi con burro e cipolla fritta e sarebbe il caratteristico piatto polacco. Non potevamo farci scappare di certo questo piatto.....Cosi per cena ci siamo fermati proprio in un chioschetto 
al centro della piazza e ci siamo presi una porzione di pierogi, che essendo 6 c'é li siamo divisi 3 per uno, poi mio marito ha preso una salsiccia enorme con patate, io invece uno spiedino con contorno di verdure, due grosse birre e via ci siamo divorati tutto, al prezzo di 60 zloty (15 euro in due), dobbiamo proprio dirlo tutto molto buono, i pierogi poi, una vera delizia. Mentre stavamo seduti ancora al tavolo una coppia di italiani si é seduta vicino a noi, cosi abbiamo iniziato a conversare con loro, ed é uscito fuori che lui aveva 80 anni, lei 75 e che era già un mese che stavano in viaggio, dato che stavano con il camper avevano deciso di girarsi

tutta la Polonia, cosi ci hanno detto che il loro viaggio in totale sarebbe durato circa tre mesi..... Che Dio li benedica....Questo é stato il mio primo pensiero su di loro!!!! Bellini veramente, di una tenerezza quasi imbarazzante....Giunti ai saluti, ci rimettiamo un pochino a girare per questa piazza che di notte diventa particolarmente romantica. Quando decidiamo di ritornare verso il nostro albergo, per fortuna rivediamo i nostri nuovi amici italiani, cosi ne approfittiamo per farci una foto insieme. Questa é una di quelle foto ricordo da brivido.... E' ora dei saluti. 


CRACOVIA 23-07-2010
Oggi colazione abbiamo deciso di farla in albergo e, non perché sono di parte, dato che lavoro nella catena Accor, ma dobbiamo 
dirlo é stata veramente buona. Da qui ci incamminiamo per andare a visitare la Collina del Wawel con il Castello. (La collina alta 228 metri sulla riva settentrionale del fiume Vistola, é simbolo non soltanto di Cracovia, ma dell'intera Polonia. Abitata sin dal VII secolo, divenne nel tardo medioevo e nel rinascimento, un luogo significativo per il potere politico e 
religioso, in questi anni infatti furono costruiti il suo Castello, il Palazzo Reale e la Cattedrale. Il Castello per 500 anni fu residenza dei re polacchi. Nel 1596 la capitale fu spostata a Varsavia, ma i sovrani continuarono ad essere incoronati e sepolti nella Cattedrale. Dal 1700 il complesso ha subito diverse ristrutturazioni, soprattutto a causa dell'occupazione austriaca che nell'ottocento lo avevano trasformato in un accampamento militare. Appena al suo interno si trova la Grotta del Drago.) Siccome qui l'italiano non lo parla nessuno e non esiste una guida in italiano, noi abbiamo deciso  
di vedere solo le cose per noi più importanti. Sinceramente non ci andava proprio di subirci 5 ore di visita guidata solo in lingua inglese o polacca, cosi per 88 zloty (22 euro) abbiamo preso i biglietti per vedere la Tesoreria e Armeria, le Stanze Reali e la Grotta del Drago. La nostra visita inizia dalla Tesoreria e Armeria, dove purtroppo non abbiamo potuto fare foto per un divieto che ci hanno comunicato solo dopo aver pagato, altrimenti non sarei andata. Comunque di interessante si può vedere la Spada Dentellata usata in tutte le incoronazioni polacche dal 1320 in poi e l'esposizioni delle altre armi medievali. Usciti da qui siamo andati a visitare le Stanze Reali.
Una serie di imponenti stanze restituite al loro splendore rinascimentale e piene di oggetti d'arte e arredi antichi. Particolarmente graziose sono la Sala dei Senatori, decorata con grandi arazzi e, la Sala del Trono, con un particolare soffitto a cassettoni. Terminata la visita anche in questo luogo siamo usciti sul piazzale, dove si trova un piccolo bar e cosi ne abbiamo approfittato per metterci un pò seduti a sorseggiare un the freddo. Ed ora continuiamo la nostra visita

alla Cattedrale dei Santi Stanislao e Venceslao. (La Cattedrale risale al XIX secolo ed é uno dei luoghi più belli di culto della Polonia. Delle numerose cappelle la più bella é la rinascimentale 
Cappella di Sigismondo realizzata nel 1533, riconoscibile dall'esterno grazie alla cupola parzialmente dorata. La struttura in assoluto più esuberante é il barocco Mausoleo di San Stanislao in argento al centro della cattedrale. Stanislao, patrono della Polonia, fu arcivescovo di Cracovia fino

a quando fu decapitato nel 1079 a causa di un conflitto tra lo stato e la chiesa. Nei sotterranei della Cattedrale il 2 novembre 1946 il prete Carol Wojtyla celebrò la 
sua prima santa messa e il 28 settembre 1958 venne consacrato vescovo. Proprio qui davanti alla  Cattedrale si erge la statua in ottone di Giovanni Paolo II, inaugurata nell'ottobre del 2008). Questa Cattedrale é stupenda,ma la cosa che più mi ha affascinato é l'essere stata nel luogo dove il papa da me tanto amato ha detto la sua prima messa, credetemi fa un effetto che

non posso, anzi non riesco a spiegare. Consiglio la visita di questo posto a tutti, ma per chi ha amato e ama tuttora Carol Wojtyla bé, che dirvi, dovete assolutamente venire qui, sembra di viverlo. La visita qui sulla Collina del Wawel sta per terminare, tirando le somme posso dire che ne é valsa veramente la pena venire qui, soprattutto per la Cattedrale. Ma prima di poter dire di aver visto tutto dobbiamo andare a cisitare l'ultimo luogo e cioè
La Grotta del Drago. (La grotta si trova nella zona bassa del Castello, accanto alla riva della Vistola e ci si arriva scendendo 135 gradini dalla Collina del Wawel. Una leggenda dice che proprio

qui un drago si nascose e gli abitanti del luogo dovevano nutrirlo per non farlo arrabbiare, finché un giorno pretese un tributo 
umano. Ma un ragazzo gli diede in pasto un agnello ripieno di zolfo e cosi la bestia per la gran sete si gettò nella Vistola e bevve fino a farsi scoppiare lo stomaco. Da quel giorno la grotta é dedicata a lui. Le grotte sono lunghe 270 metri di cui 81 percorribili per i visitatori. Subito all'uscita vi é una statua che riproduce il drago e che sputa fuoco ogni 5 minuti). Si bisogna

dirlo, veramente molto ma molto simpatica. Lungo la via per tornare in dietro si 
incontrano delle bancarelle che vendono souvenir ad ottimi prezzi, vi consigliamo di darci un'occhiata. Ed ora la nostra direzione é il vecchio quartiere Kazimierz. (Situato a sud della città vecchia, una volta era una città indipendente, fondata nel 1335 dal re Casimiroil Grande. Gli ebrei gli si insediarono quando furono espulsi da Cracovia nel 1494, mentre i polacchi continuarono a vivere nel "quartiere cristiano", le due zone furono separate da un muro. Nel 1791 Kazimierz fu incorporata nella città di Cracovia e 
nel 1820 le mura vennero abbattute. Dal XIV secolo il quartiere ha ospitato la consistente comunità ebraica fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando la sua popolazione fu trasferita nel ghetto di Podgorze al di la del fiume, per poi essere trasferiti ad Auschwitz o in altri campi di concentramento. Kazimierz é un luogo emozionante e ricco di storia, qui si trovano la maggior parte delle sinagoghe della città). Dopo aver girato un pò nelle viette di questo quartiere, ci siamo diretti verso la Sinagoga e cimitero di Remuh. (Questa piccola costruzione risale

al 1553, ed é l'unico luogo di culto ebraico ortodosso ancora in uso a Cracovia. Accanto ad essa si trova un cimitero risalente al 1551 dove si trovano molte tombe monumentali in stile ebraico. Qui sono sepolti gli ebrei più famosi di Cracovia, tra cui il rabbino Moses Isserles detto Remuh, da qui il nome della sinagoga. Una parte del muro che circonda il cimitero è stato fatto con le pietre delle vecchie tombe rimosse dai nazisti per far si che gli ebrei non uscissero dal ghetto). Sinceramente ha me la storia piace molto e non nego che gli ebrei in passato ne hanno  
subite tante e, sarei stata anche contenta di entrare a visitare la sinagoga e il cimitero, anche solo per non dimenticare tutto il dramma che questo popolo ha vissuto. Purtroppo ne io e ne mio marito c'é la siamo sentita di entrare, noi siamo cristiani e per entrare nelle sinagoghe gli ebrei alle donne fanno mettere un tipo di scialle intorno alla vita come gonna e agli uomini i loro cappellini neri

in testa e noi ci siamo sentiti come se avremmo disonorato la nostra religione e per questo abbiamo rinunciato, cosi ci siamo accontentati di fare foto e riprese da fuori. La stessa cosa é accaduta subito dopo per la Sinagoga Vecchia. (Costruita nel XV secolo, é la sinagoga più antica fra quelle ancora esistenti in Polonia, oggi ospita un museo che illustra la cultura e le tradizioni ebraiche, nonché gli orrori dell'occupazione nazista). Per pranzo ci siamo fermati al ristorante "Awiw" ( http://www.awiw.pl/szeroka/) che si trova

proprio sulla piazza principale del quartiere, Plac Szeroka. Che abbuffata, ci siamo presi i pierogi, delle bruschette di formaggio, salsicce, insalata, patatine e due birre al costo di 80 zloty (20 euro). Finito di pranzare abbiamo attraversato il fiume passando sopra di un ponte per arrivare al famoso quartiere Podgorze, cioè nel Ghetto Ebraico. (Attraversando il fiume 

Vistola da  Kazimierz, si raggiunge il quartiere Podgorze, che sotto il nazismo divenne il Ghetto Ebraico di Cracovia. In Plac Bohaterow si trova un monumento commemorativo degli eroi del ghetto, la Fabbrica di Schindler, resa celebre dal film di Spielberg, "Schindler's List" oggi adibita a museo, mentre sulla Lwowska si trovano i resti del muro del ghetto). Passeggiare qui mi ha dato l'impressione che ci sia una sorta di paura che la gente possa dimenticare le vere origini di questo quartiere... Infatti la nostra prima impressione é stata quella di credere che qui il tempo si sia fermato proprio negli anni 1940-1945, cioè durante la II Guerra Mondiale, 

sembra tutto molto trascurato, a me personalmente ha anche messo un po' d'inquietudine addosso. Mentre camminiamo per questo luogo passiamo davanti ad un pezzo di muro ancora in piedi. Certo vederlo un pò di effetto lo fa. Continuando arriviamo proprio davanti alla famosissima Fabbrica di Schindler. (Durante la II Guerra Mondiale l'industriale tedesco Oskar Schindler salvò la vita a moltissimi ebrei, impiegandoli a lavorare nella sua
fabbrica. Infatti quando i nazisti iniziarono a deportare tutti gli ebrei del quartiere di Podgorze verso Auschwitz l'industriale ne assunse circa 1200 dichiarando che erano fondamentali per costruire le pentole che andavano proprio ai tedeschi. Questa

storia é stata resa nota grazie al film di Spielberg. Oggi la fabbrica é diventata un museo, dove si può visitare l'ufficio di 
Oskar Schindler, l'interno di quello che resta della vecchia fabbrica). Purtroppo anche qui non siamo entrati, per due buoni
motivi; il primo é che il museo era in gran parte chiuso per lavori, ed il secondo, secondo noi ancora più importante é che la lingua
italiana qui sembra vietata. Secondo me é una cosa 
sbagliatissima, perché quando si parla di storia non ci dovrebbero stare confini di lingue, fare delle mini guide in tutte le lingue non
costa molto, potrebbero pure farle pagare la gente le comprerebbe. Da qui ci siamo diretti in un'altro luogo storico di questo quartiere, la Farmacia Aquila. (Questa era la farmacia di Tadeusz Pankiewicz un farmacista polacco, che fu l'unico non

ebreo a poter vivere nel ghetto dopo aver ricevuto l'autorizzazione dalle autorità tedesche e si prodigò il più possibile alla salvezza degli abitanti ebrei anche a discapito della sua vita. Oggi questa farmacia non é più in uso, ma al suo interno si trova un museo dedicato alle condizioni di vita subite dagli ebrei nel ghetto). Mio Dio, questo quartiere é stato devastato proprio nell'anima dei suoi abitanti..... Un po' stanchi ci siamo andati a riposare al centro commerciale "Kazimierz 

(http://www.galeriakazimierz.pl), dove ci siamo fermati da Costa
Caffee a sorseggiare tranquillamente due frappuccini alla vaniglia. Dopo circa un'oretta riprendiamo il nostro cammino per ritornare sulla nostra adorata Piazza Rynek. Questa piazza ci ha rapito 
veramente il cuore, é uno spettacolo, io personalmente non vorrei più andare via da qui.... Dopo aver passeggiato un'altro pochino qui e fatte altre foto e riprese, decidiamo di cercare un locale dove poter completare al meglio la nostra ultima sera in questa splendida città. Cosi ci fermiamo nella "Pizzeria Pasaz" 

dove ci prendiamo due birre grandi, due pizze molto buone, per un totale di 57 zloty pari a 14,50 euro in totale. Non nego che un pò di malinconia mi sta prendendo.... Però ora cercherò di godermi il più possibile questa serata. Ok si parte, iniziamo a girare....La prima cose andiamo a vedere la bellissima Torre del Municipio che tutta illuminata é un assoluto spettacolo. (Questa torre é tutto ciò che del trecentesco municipio, distrutto 
dagli austriaci nel 1818. La caratteristica di questa costruzione, alta 70 metri é la leggera inclinazione di circa 55 centimetri. Al suo interno  é ospitata una mostra fotografica permanente che racconta la storia di Cracovia. E' possibile anche accedere alla cima da dove si può godere di un ottime vista sulla città). Da togliere assolutamente il fiato.... A livello di illuminazione questa 
città é un incanto, dire perfetta é poco....Continuiamo a girare, fino a quando capiamo che é ora di tornare in hotel. Buona notte Cracovia.


















CRACOVIA 24-07-2010
Buongiorno bella Cracovia!!!! Oggi é la mia giornata, cioè si va lungo i sentieri di Giovanni Paolo II, anche se per me questo viaggio é stato tutto sulle tracce del papa. Come prima tappa 
andiamo a visitare il Museo Arcidiocesano. (In questo elegante edificio, chiamato anche palazzo dei vescovi visse Papa Giovanni Paolo II, quando era arcivescovo di Cracovia. Oggi usato anche come museo, al suo interno sono esposti oggetti d'arte sacra medievale e alcuni effetti personali del pontefice). Nel giardino al suo interno si trova una bellissima statua del papa, come souvenir di questo luogo abbiamo acquistato una medaglia con il volto di Carol Wojtyla. Da qui abbiamo attraversato la strada e siamo andati a vedere la Chiesa Francescana. (Fondata nel XIII 

secolo, ma in gran parte ricostruita dopo un incendio del 1850. La Chiesa é decorata con belle vetrate policromi e murali in stile art-nouveau con temi floreali. Qui Carol Wojtyla fin dai tempi della scuola veniva a pregare). Che giornata piena di emozioni che é oggi per me..... Continuando a camminare siamo passati davanti al caffé shop,(http://www.coffeeshopcompany.com/ ) un locale per le colazioni, dove ci siamo seduti ad un tavolo all'aperto e abbiamo preso: io un enorme cappuccino freddo e una fetta di torta

sacher, mentre mio marito un succo d'arancio e un muffin ai frutti di bosco per un totale di 38 zloty (10 euro). Ed ora di nuovo 
pieni di energia, ci siamo rimessi in cammino verso la Piazza Rynek, questa piazza è un vero spettacolo, la puoi guardare e riguardare, camminarci e ricamminarci e credetemi non stanca mai. Proprio alle spalle della piazza si trova la minuscola Chiesa di Sant'Adalberto. (Questa piccola chiesa situata all'angolo sud orientale di Rynek Glowny, é una delle più antiche dell'Europa centrale. Costruita in legno, le  
sue fondamenta risalgono al X secolo. Durante l'XI secolo ha subito una ricostruzione in stile romanico e nel XVII secolo subì un ampliamento in stile gotico. Si dice qui si é fermato il vescovo di Praga Adalberto mandato dal papa per cercare di convertire i prussiani al cristianesimo. Al piano interrato si trova una mostra permanente sulla storia della piazza). Anche se molto piccola devo dire a me é piaciuta molto, ne consiglio la visita. A pochi passi più in là, proprio sulla piazza si trova il monumento più bello, imponente e conosciuto di Cracovia, la Cattedrale di 
Santa Maria. (Proprio sul Rynek Glowny si può vedere questa maestosa chiesa, la piùimportante dopo la Cattedrale del Wawel. Costruita intorno al 1220, la struttura originale fu distrutta durante le incursioni dei tatari: la chiesa odierna risale al XIV

secolo. All'esterno gli elementi di maggior pregio sono le due torri di diversa altezza. La prima torre, quella del campanile é alta 69 metri con una cupola rinascimentale, mentre la seconda, a gugliaé alta 81 metri e ad ogni ora viene suonato da un trombettiere L'hejnal (la chiamata a raccolta). (Il trombettiere ricorda le vicende della coraggiosa sentinella che riuscì ad avvertire la popolazione dell'imminente invasione dei Tartari riuscendo a salvare la città prima di essere trafitto da una freccia, per questo il suono si interrompe bruscamente) La chiesa é formata da tre navate, gli interni sono particolarmente ricchi e sfarzosi, con decorazioni blu e dorate. All'interno l'elemento più pregevole é il magnifico altare maggiore, ritenuto il più bel capolavoro d'arte gotica polacca. La pala d'altare é un polittico policromo in legno di quercia e tiglio

dorato, alto circa 13 metri e largo 11,
reato fra il 1477 e il 1489 dallo scultore Veit Stoss di Norimberga. L'elemento centrale della pala d'altare aperta, la più grande d'Europa nel suo genere, raffigura l'Assunzione, mentre sei pannelli (tre per lato) illustrano la vita della Vergine Maria. Altrettanto interessante sono i pannelli scolpiti che si trovano sopra i banchi del coro e il vicino crocifisso in pietra). Una chiesa cosi bella, almeno io, non l'avevo mai vista (togliendo San Pietro di Roma). Veramente da 
 far venire i brividi......Imponente, lussureggiante, ricca di decorazioni, ma soprattutto ricca di storia. Appena si varca la porta dell'entrata si rimane a bocca aperta alla vista di quel bellissimo Gesù Cristo messo in aria, che sembra quasi stia scendendo in mezzo a noi. Da brivido lungo la schiena!!!!!!!!!! Usciti, molto toccati da questa chiesa, abbiamo iniziato a camminare intorno alle vie della piazza, fino ad arrivare alla Chiesa di San Pietro e Paolo Apostoli. (Questa chiesa é stato il primo monumento barocco dell'arte polacca. Costruita per i gesuiti su volere del re Sigismondo III Vasa tra il   1597 e il 1619. La sua cupola é la più alta di Cracovia e al suo 

interno ci sono diverse cappelle. Nel 1595 il re Sigismondo III di Vasa  non volendo diede fuoco ai suoi appartamenti e al castello reale e, l'anno successivo trasferì la capitalea Varsavia e i cracoviani non glielo hanno mai perdonato. La facciata esterna della chiesa é caraterizzata dalle dodici statue al altezza naturale che raffigurano gli apostoli). Mio Dio ma questa é la città delle chiese? Appena siamo usciti dalla Chiesa di S. Pietro e Paolo Apostoli, proprio al suo fianco ci siamo trovati la Chiesa di S. Andrea. (Risalente alla fine del XI secolo la Chiesa di S. Andrea é uno dei pochi edifici in stile romanico perfettamente conservato fino ad oggi. Luogo di preghiera e difesa, dato che al suo interno si rifugiarono gli abitanti di Cracovia durante le
incursioni tartare del XIII. L'esterno appare austero, con la facciata di pietra e mattoni e due torri sormontate da cupole barocche, mentre il suo interno in stile barocco, a tre navate é molto lavorato con dorature, marmi neri e putti in stucco).
Che dire, qui le chiese, le cattedrali e le basiliche, dalle più grandi alle più piccole sono uno spettacolo da togliere il fiato. Questo paese é stata una vera sorpresa per noi, si é vero ci siamo documentati prima di venire, ma non  pensavamo minimamente che ci avrebbe donato tutte queste emozioni, che ci avrebbe affascinato a questi livelli. Ed ora via verso il Rynek.......Ma proprio mentre pensiamo di aver visto tutte le chiese ecco che ci troviamo davanti la bellissima Basilica Sacra Trinità Domenicani. (Importante chiesa gotica domenicana del XIII con un bel portale del XV secolo. Originariamente era formata da tre navate della stessa altezza.

Verso la fine del XIV secolo e l'inizio del XV la chiesa fu totalmente ristrutturata. Nel XV nelle navate laterali furono costruite le cappelle gotiche, mentre nel XVII secolo  fu la volta delle cappelle barocche a cupola. Al suo interno si trova anche la cappella della Vergine Maria del Rosario eretta tra il 1685-1688. Nel 1850 un incendio distrusse quasi completamente la basilica e anche gran parte di Cracovia. Ma  nonostante tutto i padri domenicani decisero di ricostruire la chiesa. I chiostri secenteschi del monastero ospitano lapidi riccamente scolpite). Sinceramente non ho più parole, rischio fortemente di diventare monotona, non so

più che aggettivi usare per dire quanto i luoghi di culto a Cracovia siano stupendi!!!!!!!!!! Ed ora via vero la piazza centrale, dove spero di trovare subito un locale dove pranzare, perché ho molta fame...... Che bello proprio sulla piazza ci fermiamo al ristorante messicano Sioux (http://www.dooyoo.co.uk/restaurants-international/sioux-krakow-poland/). Squisita mangiata: bruschette, patatine, arrosto, 

bistecca, insalata , piselli, vino, birra e due caffé per un totale di 88,70 zloty (22 euro). Uffa ci siamo quasi...... Un ultimo giro del Rynek, altre foto e video e via direzione albergo per prendere le nostre valigie. Non voglio andare via..... Andando verso l'hotel passiamo davanti alla Filarmonica di Cracovia. (La Filarmonica di Cracovia é una delle sale dei concerti più grandi della città. I suoi musicisti hanno suonato in tutto il mondo. 

Costruita nel 1909, durante le due guerre mondiali ci fu il divieto di suonare, ma questo non fermò i musicisti che qui venivano a suonare in clandestinità. Nella Sala Turchese il 15 ottobre 1938 ci fu la serata letteraria, durante la quale anche Carol Wojtyla lesse le sue opere). E' realmente finita, via dritti dritti senza più soste a prendere i bagagli. Proprio vicino l'hotel prendiamo un taxi che per 60 zloty (15 euro) ci porta all'aeroporto. Sinceramente credevo che ormai non avrei più 
visto la Pietra Papale, ma per fortuna ci siamo passati davanti e sono riuscita pure a fargli una foto. (Questa pietra di granito del peso di 26 tonnellate proviene dalle zone di Morskie Oko e venne portata qui per l'inaugurazione del 9° pontificato di Giovanni Paolo II (ottobre 1997). La pietra ricorda gli incontri a partire dal giugno 1979 tra Carol Wojtyla e l'Arcidiocesi di Cracovia. 
Qui in questo luogo sono avvenuti gli incontri tra Giovanni Paolo II e i suoi pellegrini durante tutte le visite a Cracovia, 1979-1983-1987-1997 e 2002. Sulla pietra é stata messa una scritta voluta dai fedeli che dice: Tu sei la roccia). Sono veramente soddisfatta e felice!!!! Questo é uno di quei viaggi che porterò e custodirò gelosamente nel mio cuore. Quando arriviamo e scendiamo dal taxi realizzo che questa é la mia ultima tappa di questo viaggio lungo i sentieri di Giovanni Paolo II e cioé l'Aeroporto internazionale Giovanni Paolo II. (L'aeroporto di Balice dista 11 km da Cracovia e il 30 novembre gli venne dato il nome del papa Giovanni Paolo II.

Nella sala principale si può ammirare un bassorilievo del Santo Padre. Ogni volta che il papa tornava a Cracovia, in questo aeroporto venivano fatte delle cerimonie di benvenuto e addio alla sua partenza. Durante la sua ultima visita nel 2002 al momento della partenza salutò il suo popolo dicendo "Ed alla fine diciamo qualcosa, é triste partire". Decollando l'aereo con Giovanni Paolo II, volò per l'ultima volta su Cracovia per passare sopra a Wadowice). Se questo viaggio é stato cosi stupendo, importante ma soprattutto indimenticabile é grazie a lui CAROL WOJTYLA.   






Wroclaw
Compagnia aerea www.ryanair.com/it
Ristorante Taverna Espaniola www.taverna-espanola.com.pl
Ristorante Italiano Capri capripizza.pl 

Wadowice

Cracovia
Miniera di sale www.kopalnia.pl
Centro Commerciale   http://www.galeriakazimierz.pl
Ristorante messicano Sioux  http://www.dooyoo.co.uk/restaurants-international/sioux-krakow-poland
























  





























  





























   


























   












   




























   






















  



































 







































































   
























  






































  
































 


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CRACOVIA

CRACOVIA
Rynek Glòwny Piazza del Mercato. (A pianta quadrata con i lati lunghi 200 metri, é la piazza più grande della Polonia. Realizzata nel 1257, benché gli edifici che la circondano siano cambiati più volte, la piazza é sempre stata e continua tutt'ora ad essere il fulcro sociale e commerciale del centro storico. Al centro sorge il magnifico Fondaco dei Tessuti, nelle sue vicinanze si può ammirare la minuscola Chiesa di Sant' Adalberto, mentre a nord si erge la statua di Adam Mickiewicz, nell'angolo nord-orientale della piazza campeggia la Chiesa di Santa Maria, mentre a ovest del Fondaco dei Tessuti si trova la Torre del Municipio. Nella piazza si tengono spesso concerti all'aperto, il che insieme alla presenza di numerosi bar, ristoranti, negozi e banche contribuisce a rendere vivace e animata questa storica piazza