25.1.13

BERLINO-POZNAN 2012

BERLINO 17-06-2012

Ore 5:45, il suono della sveglia stranamente questa volta é stato piacevole. Si parteeee!!!!! Dopo aver lasciato la macchina al posteggio, una navetta ci ha portato direttamente all' aeroporto di Fiumicino. La sorpresa non é tardata ad arrivare; Easy Jet, senza comunicare nulla ai passeggeri ha cambiato le regole d' imbarco dei bagagli a mano, cosi per il loro nuovo standard noi dovevamo imbarcare le valigie a 40,00 euro l' una, tutto questo per colpa di mezzo centimetro in più dovuto alle rotelle. Ma per fortuna mio marito é sempre pieno di idee, cosi con due calci ha tolto le rotelle e le valigie sono entrate tranquillamente nei loro trespoli. Tutto

questo é avvenuto proprio sotto i loro occhi e, vedere le facce delle hostess é stata una goduria immensa... Ma secondo loro, noi gli avremmo dato 80,00 euro per due valigie che in tutto abbiamo

pagato 22,00 euro? Non ci siamo proprio, questa volta la Easy Jet ha veramente toppato. Ci siamo, ore 7:40 i motori sono accesi,stiamo decollando. Ore 9:30 arrivo, il volo é stato perfetto! Aquistati i biglietti della metro (3 euro l' uno) abbiamo preso la linea S9 e facendo uno scalo alla stazione Ostkreuz siamo risaliti

 sulla S5per poi scendere ad Alexanderplatz. Da qui siamo andati subito all' Ibis Hotel (www.ibishotel.com) per posare le valigie. Dopo esserci dati una rinfrescata e aver fatto delle foto con il panorama di Berlino dalla nostra camera, siamo subito usciti alla scoperta di questa città. La nostra prima tappa e non poteva che 
non essere cosi é da Alexanderplatz. (Questa piazza ai 
piedi della Torre
della televisione venne cosi chiamata a partire dal 1805 in onore dello Zar Alessandro I. Un tempo veniva utilizzata come piazza d'armi e del mercato. Oggi l' ampia piazza viene attraversata da chi fa shopping ho vuole visitare la Torre della Televisione. Dopo un suo rifacimento, la trasformazione del grande magazzino Kaufhof e il trasferimento di C&A nel Berolinahaus (1929), la piazza é cambiata totalmente. Solo l' Orologio del Tempo del Mondo e la Brunner der Volkerfreundschaft (la Fontana dell'amicizia tra i popoli, ricordano gli anni della DDR. Alexanderplatz viene chiamata affettuosamente dai berlinesi Alex).
In questa piazza si trovano  
negozi, uffici, bar e un centro commerciale, é veramente il posto ideale per iniziare ha visitare questa stupenda città. Questo orologio é stupendo, si può leggere l'ora di tutte le principali e importanti città del mondo. E' d' obbligo venire a visitare la famosa Alex. Girovagando intorno alla piazza, si può visitare la famosa Marienkirche. (Questa chiesa é una delle poche strutture medievali rimaste a Berlino. Originaria del XIII secolo, fu ricostruita dopo il grande incendio cittadino del 1380, fu inaugurata nel 1405. Appena si entra si può notare un bellissimo affresco della Danza della Morte del 1485 e l' organo del XVIII secolo. La chiesa dispone di tour guidati per approfondire la sua storia).
 









Molto, ma molto bella, al suo interno l'organo é veramente spettacolare, quasi solo per vederlo, vale la pena visitare questa chiesa. Proprio di fronte la chiesa si trova la bellissima Fontana di Nettuno. (Il Dio dei mari si erge su una grande conchiglia con un tridente in spalla come se scrutasse l'orizzonte; da qui deriva il soprannome "Forkenbecken" vasca del forcone. Sotto la divinità quattro donne simboleggiano i fiumi Oder, Vistola, Reno 

ed Elba. L'imperatore Guglielmo II fece costruire il monumento davanti al castello, solo dopo il restauro del 1969 la fontana fu spostata nell'attuale sede). E' una fontana molto particolare, tutta lavorata in ogni ogni suo angolo, é veramente uno spettacolo. Noi consigliamo di girarla tutta intorno, per poterla ammirare in ogni suo angolo e cosi vedere bene le statue che la circondano. Al lato opposto della fontana si trova il Roter Rathaus, ovvero il municipio. (I mattoni rossi di questo edificio realizzato nel 1861-1870 sull' Alexanderplatz spiccano in     
lontananza. Dalla riunificazione é nuovamente il municipio di tutta la città. Al suo interno si trovano 36 tavole situate all'altezza del primo piano che raccontano la storia della città). E' una struttura molto imponente e con il suo rosso é proprio vero che si può notare anche a distanza. Questo angolo della piazza di Alex è un incanto, in pochi metri di distanza tra loro si possono ammirare tre capolavori di  Berlino, il municipio, la fontana e la chiesa. Assolutamente da non perdere questa stupenda visione. Continuando a girare nella piazza ci siamo trovati davanti ad un locale di panini e dolci, ha vederli sembravano veramente molto freschi, per scoprirlo però non avevamo altra scelta che provarli. Dobbiamo dirlo, l'impressione avuta a prima vista non é stata smentita, é stato tutto molto delizioso, fresco e anche economico, due panini XL, due bevande e un dolce XL, sono costati in tutto 7,00 euro. Per chi ama i panini come noi consigliamo questi locali (www.back-factory.de), che in giro per Berlino se ne trovano parecchi. Dopo esserci ricaricati, via si riparte, di nuovo in cammino per poter andare a percorrere il lungo e famoso viale Unter den Linden. (Il viale che parte presso 
la Porta di Brandeburgo e termina davanti il Duomo di Berlino, ha una grande importanza come simbolo e centro artistico, soprattutto grazie all' Isola dei Musei. La maggior parte dei simboli storici della città sono concentrati in questa grande città. A sud del viale c'è Gendarmenmarkt, una della più belle piazze di Berlino. Non lontano si trova l'elegante Friedrichstrasse, famosa per i suoi negozi di lusso e i grandi magazzini. Unter den Linden é da secoli il luogo delle grandi rappresentazioni di stato e delle parate militari. Il viale prende il nome dai tigli che lo costeggiano). Che camminata, mi sembra di aver percorso mezza Berlino a piedi. Questo viale é veramente immenso, pare non finire più. Noi consigliamo di venire a fare una passeggiata qui e, se é possibile percorrerlo tutto.... Finalmente arriviamo al Lustgarten, dove decidiamo di riposarci un pò sdraiandoci sul suo manto verde. (Il lustgarten, che significa il giardino dei piaceri, si trova proprio davanti al Duomo di Berlino e l'Altes Museum. Nato come orto per il vicino castello cittadino, su richiesta di Federico Guglielmo di Hohenzoller fu poi trasformato seguendo il gusto olandese dell'epoca, in un'articolato paesaggio 
verde. In seguito fu ridotto ad area per le parate militari. In concomitanza con la costruzione dell'Altes Museum nel 1830 l'area fu nuovamente modificata. I nazisti però la pavimentarono per renderlo idoneo alle parate militari. Dopo la guerra entrò a far parte del territorio di Berlino est, nel settore sovietico e fu chiamato Mark-Engels-Platz e utilizzata per marce. Il parco oggi esistente é frutto di un restauro avvenuto negli anni Novanta). Questo parco é veramente ben tenuto, ed é un ritrovo di piacere sia per i berlinesi che per i turisti e noi lo possiamo confermare, dato che su questo stupendo manto verde ci siamo riposati e rilassati per circa mezz'ora, ed é stato veramente piacevole. Stando sdraiati su questo prato e, girare lentamente la testa si ha una sensazione ed una visione stupenda.
Per come ci eravamo sdraiati noi, di fronte avevamo l'imponente Duomo di Berlino. (Il Duomo fu costruito nel 1894-1905. Accanto all'altare si possono notare le vetrate raffiguranti le scene degli apostoli, mentre tra la fonte battesimale e ai due candelabri riposano i membri della famiglia reale degli Hohenzoller, nei loro sarcofaghi decorati). E' immenso, spettacolare, l'unica cosa stonata é che per entrare si paga 7,00 euro a persona, però noi con i luoghi di culto non l'ho accettiamo, perché la chiesa é la casa di Dio e lui non farebbe pagare nessuno per entrare a casa sua, non é questo che lui vorrebbe. A noi sembra più un ennesimo abuso dei preti, per ciò come si é capito il dentro non l'ho abbiamo visitato. Non possiamo negare, che per quanto riguarda il fuori é veramente
stupendo. Sempre stando sdraiati sul Lustgarten, ma girando leggermente la testa verso sinistra, in tutto il suo splendore eccolo come se ci stesse guardando l'Altes Museum. Questo é il museo più antico della città. Non abbiamo visitato questo museo perché le cose da vedere e fare in questo viaggio sono tante, cosi da Roma ci siamo fatti un programma su tutto ciò che avremmo visitato accuratamente e questo museo non é rientrato nei nostri programmi,  ma sicuramente rientrerà nei programmi del prossimo viaggio in questa città. Ed ora via, dopo esserci riposati continuiamo a scoprire i tesori di Berlino. La nostra prossima tappa é Bebelplatz, dove si trova anche il Memoriale rogo dei libri. (Questa piazza é 
circondata da bellissimi edifici come il Teatro dell'opera e la Cattedrale di St Hedwigs, costruita sul modello del Pantheon di Roma. Bebelplatz però é ricordata e visitata dai turisti per un altro motivo; il 10 maggio, del 1933, il ministro nazista del Terzo Reich organizzò un rogo pubblico, bruciando più di 20,000 libri ebrei, comunisti e pacifisti ritenuti pericolosi. L'opera collocata in un ex tunnel della metropolitana, rappresenta una biblioteca. Attraverso una lastra di vetro, posta sul piano stradale, si vedono le mensole desolatamente vuote). Questa scultura é molto particolare, invitiamo chiunque vada a Berlino di andarla a visitare. Vedere da una lastra di vetro proprio sotto i propri i piedi tutte quelle mensole di legno vuote e, pensare che una volta li si trovava una biblioteca piena di libri, be un po' di tristezza viene. Le dittature sono veramente orribili, ti vogliono fare il lavaggio del cervello, in modo da farti fare e pensare solo quello che vogliono loro, una cosa veramente atroce. Continuando a girare intorno a questa piazza ci siamo trovati davanti alla St Hedwigs-Katedral. (L'esterno della Cattedrale spicca

per la sua grande cupola color bronzo, mentre l'interno é molto spazioso ed é dominato dall'alto da un'enorme organo.

Scendendo sotto il livello del terreno sono presenti alcune tombe e una bella Statua della Pietà. All'inizio del XVIII secolo vivevano a Berlino
appena 700 cattolici. Appena 30 anni più tardi erano diventati 10,000. Nel 1747 furono dunque posate le fondamenta di una nuova chiesa, realizzata sul modello del Pantheon di Roma, fu pronta solo nel 1773 circa 30 anni dopo l'inizio dei lavori. Gravemente danneggiata durante la II Guerra Mondiale fu ristrutturata abbastanza velocemente tra il 1952 e il 1963). Uffa, il fuori non siamo riusciti a vederlo, dato che per motivi di ristrutturazione era tutto incartato. L'interno é molto particolare. Spaziosa e rotondeggiante, é divisa in due piani. Appena si entra se si guarda in alto si può ammirare il suo fantastico organo, mentre se si scende al piano di sotto si possono vedere delle tombe antiche. Uscita da qua, con neanche cinque

minuti a piedi, ci siamo trovati in quella che tanti dicono essere una delle piazze più belle della città, la famosissima Gendarmenmarkt. (Questa piazza ricorda molto la tipica piazza rinascimentale italiana. Fu costruita nel XVI secolo come piazza del mercato. I palazzi che la circondano sono risalenti al XVII-XIX secolo. Il Duomo Francese e il Duomo Tedesco fanno da cornice al Teatro Schauspelhaus, che si trova sul lato nord della piazza). E' assolutamente vero, questa é una delle piazze più belle di Berlino.

Come la guardi la guardi, da qualsiasi angolazione la si vede é fantastica, ti rapisce e ti porta indietro nel tempo. Questa piazza é magica! Si, la definizione giusta per descriverla é proprio magica.... E se poi, come noi si ha la fortuna d'incontrare una coppia di sposi, allora tutto diventa anche molto romantico. Non potevo non fotografarli, é stato più forte di me!!!! La prima cosa che decidiamo di visitare é il Franzosischer Dom cioè il Duomo Francese. (Eretto nel 1701-1705 dagli ugonotti, noti come protestanti francesi. Dopo essere stati espulsi dalla francia, 8000 ugonotti ottennero da Federico I di Prussia il permesso di stabilirsi a Berlino. Di fronte al Duomo Francese si    
trova quello tedesco, le cupole gemelle furono costruite successivamente nel 1780-1785. Gravemente danneggiato dai bombardamenti della II Guerra Mondiale, fu restaurato tra il 1978-1983. Una mostra permanente al suo interno racconta la vita di questi emigrati. La torre alta 70 metri é stata restaurata nel 2006). Sinceramente essendo tante le cose da vedere a Berlino, la mostra degli ugonotti abbiamo deciso di rimandarla al prossimo viaggio, anche se tutto sommato e detto pure sinceramente non é che poi ci possa interessare più di tanto. Comunque, vista la torre da sotto, ci siamo poi diretti alla Konzerthaus, che si trova proprio al fianco di tutte e due i duomi, cioè al centro. (La Konzerthaus aprì i battenti per la prima volta nel 1821 e si trova dove un tempo sorgeva il Teatro Nazionale del 1786
noto come Schauspielhaus. La Konzerthaus la volle Federico Guglielmo III, per sostituire il Teatro Nazionale andato distrutto in un'incendio. Importanti prime si svolsero qui,come la Sinfonia n° 9 di Beethoven, Wagner diresse il suo Olandese Volante). Per fortuna la porta principale della sala concerti é di vetro, cosi abbiamo potuto sbirciare un pochino dentro, almeno per farci un'idea del suo interno, dato che quando siamo andati noi era chiusa al pubblico perché un'orchestra stava facendo le prove per lo spettacolo che si sarebbe svolto quella sera stessa. Ok, ed ora via verso l'altro lato della piazza, per andare ha vedere anche il  Duomo Tedesco. (Il Duomo Tedesco fu costruito 
nel 1708 da Federico III che nel 1701 si incoronò re Federico I di Prussia. L'edificio é molto caratteristico per la sua forma a pianta pentagonale. La cupola sorretta da colonne, gemella a quella del Duomo Francese, fu aggiunta nel 1785. Durante i bombardamenti l'edificio fu gravemente danneggiato. La chiesa e la torre furono distrutte da un'incendio nel 1943 e furono lentamente ricostruite e restaurate tra il 1982 e il 1996. Dal 1992 ospita la mostra del Parlamento Tedesco). Al suo interno non vengono più celebrate funzioni religiose. Chiunque va a Berlino non  può non visitare questa stupenda piazza, con i suoi monumenti, noi c'é ne siamo completamente innamorati. Ora si va alla ricerca di uno Starbucks (www.starbucks.com), più che altro per riposarci un pochino, dato che sono almeno due ore che camminiamo ininterrottamente. Whuao!!!!!
Trovato....Mentre mio marito faceva la fila per ordinare due frappuccini e due muffin (12,00 euro), io nel frattempo mi sono buttata, nel vero senso della parola, su un divanetto..... Riposino fatto, pure bene, dato che mi sono addormentata. Ed ora via si riparte di nuovo, direzione nord della Friedrichstrasse. (In questa via é possibile avventurarsi abbinando shopping e cultura. Su questa via, si trovano negozi per l'alta moda, le grandi firme internazionali e le Gallerie Lafayette, famose per lo spettacolare atrio con il
gigantesco cono di vetro luccicante. Quando fu inalzato il "Muro di Berlino" la strada fu divisa all'altezza del Checkpoint Charlie). Camminando tenendoci per mano e parlando proprio di questa fantastica città, non c'é ne siamo neanche resi conto che abbiamo percorso tutta la via. Di una cosa ci siamo rimasti male, un viale cosi bello da vedere e storicamente conosciuto, la domenica non può essere lasciato con tutti i suoi negozi chiusi, comprese  addirittura le Gallerie Lafayette, sinceramente perde molto il suo fascino e diventa anche abbastanza triste. Si é stato un po' deludente, la domenica consigliamo di non andarci. Tornando in 
dietro siamo passati davanti al Bode Museum. Qui non siamo entrati, perché era tardi e l'orario di entrata era terminato, sarà per la prossima volta. Comunque, anche solo da fuori vale veramente la pena vederlo. Guardare questa immensa e spettacolare costruzione, che sembra uscire dal fiume e galleggiare é una scena fantastica, molto particolare, si rischia di rimanere rapiti da questa visione, assolutamente da non perdere per nessun motivo al mondo. Continuando il nostro riavvicinamento verso Alexanderplatz, non molto lontano dal Bode Museum, passiamo proprio davanti alla 
Neue Synagoge. (L'anno della sua inaugurazione nel 1866 era la sinagoga più grande del mondo. Oggi é un luogo espositivo e commemorativo. Nella "Notte dei Cristalli" del 1938, grazie all'intervento di un coraggioso poliziotto di Berlino, la sinagoga sfuggì al rogo, che l'avrebbe altrimenti distrutta. L'edificio é sormontato da una grande cupola d'orata e visitabile). Dopo aver fatto foto e riprese, ci dirigiamo verso l'ultima tappa che ci siamo prefissi per questa giornata, cioè gli Hackesche Hofe. (La loro costruzione risale al 1905-1907, si tratta di un complesso di otto cortili, tutti comunicanti tra di loro, ricchi di attrazioni, luoghi d'incontro, cinema, negozi e addirittura un teatro. L'ingresso principale é al civico  40 di
Rosenthalerstrasse. Gli Hackesche Hofe sono noti per la loro originale architettura). Personalmente non ne sono rimasta molto colpita, non ho visto niente di che, si cammina sotto dei palazzi comunicanti tra di loro e, al pianterreno dei condomini ci sono i negozi e varie attrattive. La parte che posso consigliare di andare a vedere, che secondo il mio umile parere é quella più interessante e bella é proprio l'entrata principale dove si possono anche scattare le foto migliori. Ed ora, senza più tappe, si va verso Alex, per cercare un locale dove mangiare e guardare la partita. I pub sembrano essere presi d'assalto, già si stanno riempendo. I berlinesi sono già in tensione, quasi tutti hanno in dosso le magliette della Germania, le bandiere e le trombette, parrucche e visi truccati, cantano e ballano mentre si dirigono nel luogo che ognuno di loro ha già scelto per andare a vedere la nazionale, é molto bello, a noi tocca domani. Noi crediamo che la maggior parte di loro si stia dirigendo nella fans-zone, che é stata allestita proprio sotto la Porta di Brandeburgo.
Questa sera Berlino é una città in festa. Per cenare noi abbiamo optato per un locale tedesco, il "Pub Hofbrau Munchen", che si trova sulla Karlliebknecht-Strasse 30. Qui i camerieri sono vestiti con i classici abbigliamenti bavaresi. Il cibo é stato delizioso, ci siamo presi il classico piatto loro, due curry wurst, due brezel, due coca cole, due birre e una bottiglia di acqua il tutto al costo di 35,90 euro. Noi
consigliamo questo locale, perché il cibo é stato veramente ottimo e per tutto quello che abbiamo mangiato e bevuto, il prezzo non é stato affatto alto, anche il personale é stato fantastico, sempre con il sorriso e se non capivamo qualcosa, cercavano in un modo o nell'altro di farci capire tutto. Si veramente un bel pub. Beccato che alla fine del primo tempo della partita Germania-Danimarca, noi siamo rientrati in albergo, dato che la stanchezza stava prendendo il sopravvento almeno su di me, l'alsataccia fatta questa mattina presto e non essendoci riposati per niente, be si sta facendo sentire tutta la stanchezza. Appena siamo entrati in camera abbiamo notato il bellissimo panorama della città che ci offriva la nostra stanza, ma non lo nego che il letto per me in quel momento era più importante....Infatti sono crollata subito!!!!!! ma c'é chi invece é riuscito ad immortalare quella fantastica visione.


BERLINO-POZNAN 18-06-12

Buongiorno Berlino......Devo dirlo, per la prima volta, per stare in un Hotel Ibis, non ho dormito molto bene, il materasso era troppo duro, sembrava quasi di stare sdraiati per terra. C'é anche chi si é alzato presto per fare le foto a Berlino che si sveglia..... Dopo aver 
sistemato le valigie, siamo andati a fare colazione ad Alexanderplatz, nello stesso locale dove ieri abbiamo pranzato. Ci siamo presi due cappuccini grandi, quattro dolci grandi, due li abbiamo mangiati per colazione, mentre gli altri due sono stati presi per il viaggio che ci aspetta, tutto questo é costato euro 5,50, magari ad averli  
anche in Italia locali cosi. Ed ora via verso l'Europcar (www.europcar.it),per ritirare la macchina che abbiamo prenotato per due giorni da Roma, al costo totale di 79,90 euro. Mamma mia, noi credevamo di trovare una twingo, mentre con nostro stupore ci siamo ritrovati davanti a noi l'ultimo tipo dell'Audi e per giunta nuova, nuova, con soli 7000 km. Che spettacolo Alfonso (questo é il nome che abbiamo dato alla macchina)!!! Ed ora via subito in Hotel per ritirare le valigie. Ok ci siamo, si parte, direzione 
Poznan Polonia. Il viaggio é stato di circa tre ore e mezza, sinceramente sembrava interminabile!!!!! Appena arrivati ci siamo accorti che questa cittadina é molto particolare, ogni 100 metri ci si trova davanti ad un semaforo, per cui bisogna avere molta pazienza. La cosa più tremenda qui a Poznan é stata la posizione dell'albergo, dato che quando lo abbiamo prenotato da Roma ci hanno fatto credere che si trovava a 5 km dal centro cittadino, ma purtroppo per noi non é stato cosi. Per riuscire a trovare questo hotel siamo dovuti uscire da Poznan di almeno 20 km, ma la cosa più brutta é che non si trovava in un altro centro abitato, ma stava in mezzo ad un bosco. Finalmente, dopo circa 35 minuti di ricerca, siamo riusciti a trovarlo. Al primo impatto visivo come location non é stata niente male, sembrava la villa di Dallas, addirittura con un laghetto privato, bisogna dirlo da fuori é fantastica. Purtroppo per noi, i problemi non sono finiti, appena entriamo nella nostra camera, ci accorgiamo subito che non é stata pulita, per cui ci siamo  
fatti fare il cambio camera.
Sinceramente crediamo proprio che non siamo proprio partiti molto bene con questo albergo che si chiama "Hotel Residenze". Fantastico i nostri vicini di camera erano una coppia di circa 60 anni, tifosi Irlandesi, che carini. Chissà se io e mio marito a quell'età  viaggeremo ancora. Dopo una rinfrescata ci siamo messi le magliette dell'Italia e via di ritorno verso Poznan. Mamma mia l'adrenalina inizia a farsi sentire. Posteggiata la macchina, ci dirigiamo subito nella piazza principale "Stary Rynek", dove hanno anche allestito la fans-zone. Oggi ho deciso che non parlerò di questa città a livello di storia, musei, chiese e quant'altro, oggi voglio solo parlare di calcio, di Europei, di Italia-Irlanda e delle emozioni che si provano a seguire la propria nazionale in giro per il 
mondo, spero tanto di riuscirci al meglio. Che spettacolo, arrivati nella piazza principale siamo rimasti esterefatti, era tutto verde, completamente verde, era un tappeto verde di irlandesi, erano veramente tanti. Quando vedo queste cose, un po' di rabbia mi viene nei confronti degli italiani, perché noi non abbiamo lo stesso patriottismo delle altre nazioni. Gli italiani, purtroppo, diventano italiani solo quando capiscono che al 99% possono vincere e questo a me fa male. Per far capire meglio la differenza tra Italia- Irlanda: Italia 8000 tifosi, tra cui 4000 erano polacchi vestiti da italiani, mentre l'Irlanda aveva 50,000 tifosi al seguito, spero di essere stata chiara.
Mentre giravamo per la piazza, ci siamo anche imbattuti in un gruppo di Irlandesi e Italiani che scherzosamente si prendevano in giro, una scena molto divertente. Comunque bisogna dirlo, i polacchi sono stati veramente in gamba ad organizzare questo evento, bisogna fargli un'applauso. Continuando a girare intorno al Rynek, possiamo dire di averne viste e sentite tante, questi Irlandesi si sanno divertire e sanno far divertire, io credevo che gli Olandesi erano imbattibili per questo, ma mi sono ricreduta, se mi troverei a dover scegliere i tifosi più folli e divertenti sarebbe una bella lotta scegliere tra Irlandesi e Olandesi. Però caspiterina quanto bevono 
!!!! Birra a fiumi, fredda, calda, chiara o scura insomma la bevono in tutti i modi, basta che sia birra. Anche qui qualcosina da dire ci sarebbe; Irlandesi e Olandesi più bevono, più diventano allegri, più si divertono e più fanno divertire, 
senza mai fare casini o risse, mentre, Tedeschi, Francesi, Inglesi, Polacchi, Rumeni, Albanesi, Ucraini e anche noi Italiani ci bastano due massimo tre birre per essere ubriachi e iniziare a fare casino e risse, questo significa che noi non siamo capaci di divertirci, che poi di questi popoli che ho nominato non tutte le persone sono così, diciamo il 90% purtroppo e, ripeto purtroppo perché quando vado in giro a seguire l'Italia, può capitare che per degli idioti io mi vergogno di dire che sono italiana. Ed ora 
via, alla ricerca di un locale dove poter pranzare. Ma non possiamo accontentarci di un semplice ristorante, stiamo in Polonia, per cui assolutamente andiamo alla ricerca di un locale che fa i pierogi. Che casino, speriamo di trovare un posticino da qualche parte, questi Irlandesi hanno preso d'assalto tutti i locali. Trovato!!! Che sorpresa, al suo interno abbiamo trovato anche degli Italiani, che bello almeno vediamo anche un po' di azzurro e non solo verde. Finalmente ci siamo fatti una bella scorpacciata di pierogi, sia al forno che quelli classici bolliti. Ne abbiamo mangiati circa 10  per uno, 2 birre e 1 coca cola, il tutto al prezzo di 12,00 euro ( 6 euro a persona) e compreso ci stava un'antipasto che ti regalano loro, composto da: un pezzo di pane di segale, con sottaceti e acidula.
Per chi va a visitare Poznan, consigliamo questo locale che si chiama "Chatka Babuni" (www.chatkababuni.com). Alla fine siamo usciti dal ristorante veramente sazi e molto soddisfatti. Ok, ed ora di nuovo in giro per la città. Madonna quanta gente strana si vede!!!! Irlandesi in fila per comprare la birra vestiti da diavoli, leoni e rane, Italiani vestiti da preservativi da Mario Bross, sembra quasi più carnevale che una partita di pallone. E' il bello di queste manifestazioni, città, nazioni e usanze tutte diverse che riescono a convivere senza problemi.  
Siamo arrivati di nuovo nella piazza principale, bisogna dirlo, é troppo fantastico stare qui....Ora però é il caso di girare anche un po' intorno, nelle vie adiacenti al rynek. Anche qui é pieno di tifosi, di entrambi le squadre che molto tranquillamente, fianco a fianco camminano insieme. Un po' di stanchezza ai piedi iniziamo a sentirla, uffa ma qui uno Starbucks non c'é? A forza di andare a destra e a sinistra, per nostra fortuna ci troviamo davanti ad un
centro commerciale e senza pensarci due volte entriamo al suo interno. Al pian terreno non ci sono panchine dove potersi sedere, 
continuando a camminare, saliamo al secondo piano, dove troviamo una gelateria, cosi ci accomodiamo ad un tavolo e ci prendiamo due belle coppe di gelato, cosi ne aprofittiamo pure per riposare un pochino, credo di non aver mai mangiato un gelato cosi lentamente. Ci siamo,  ultimo giretto in centro e poiiii, via, verso lo stadio. Mentre ci in camminiamo, passiamo davanti all' Hotel dove alloggia l'Italia, credo che anche loro stanno per dirigersi proprio allo stadio, perché fuori dal pullman é pieno di guardie che stanno in attesa di andare e dentro ci sono i giocatori....    
Forza Ragazzi !!!!! Noi prendiamo il trenino proprio sotto l'albergo dell'Italia. Oggi per questo evento, la città di Poznan ha messo a disposizione tutti i mezzi pubblici gratis per i tifosi Italiani e Irlandesi. Mio Dio, inizia a salirci l'adrenalina in corpo veramente di brutto. Ci siamo quasi, iniziamo a intravedere lo stadio, ed é un vero spettacolo é stupendo tutto 
 molto colorato, tutti molto allegri magari il mondo e le persone fossero sempre cosi. Giuro ho la pelle d'oca.... Questo stadio é bellissimo e molto moderno, ma perché noi in Italia non possiamo avere dei stadi così? Ora basta, perché per quanto, i pensieri e le emozioni, siano infinitamente tanti, in una giornata cosi particolare, io credo che non sarei molto brava a spiegarvi tutto, cosi ho deciso che le foto possono parlare più di 1000 parole. Per cui ora vi dico, buona visione di foto e mi raccomando guardatele attentamente, perché li ci sono i nostri azzurri.....Ci rivediamo a fine partita, ahahahahahah....  


La partita é terminata 2 a 0 per gli Azzurri, con goal di Cassano di testa e Balotelli in rovesciata. Siiiiii!!!!!!! L'Italia continua gli Europei..... Certo che gli Italiani sono proprio mosci porca miseria. L'Irlanda fuori e, gli Irlandesi stanno urlando e incitando la propria squadra con tutta la voce che gli é rimasta, come se avessero vinto, mentre l'Italia continua gli Europei e, gli Italiani non si vedono e non si sentono. Ma perché? Uffa, sta iniziando a piovere e ci hanno lasciato completamente a piedi. Ci siamo dovuti fare circa 5 km a 
piedi e sotto la pioggia. Finora l'organizzazione sembrava perfetta, ma i mezzi che riportavano i tifosi dallo stadio al centro città é stato organizzato veramente male, qualcosa non deve aver funzionato bene, dato che finita la partita subito fuori dallo stadio si trovavano fermi due pullman e due trenini a tre vagoni, e secondo gli organizzatori della serata, in quei pochi mezzi ci dovevamo entrare in circa 60,000 persone, purtroppo per noi i calcoli sono stati sbagliati. 
Camminando, camminando finalmente arriviamo alla macchina, bagnati, molto stanchi e affamati. Lungo il tragitto che ci riporta in hotel, troviamo una specie di autogrill, cosi entriamo e ci prendiamo due bei panini con wurstel e chechap, preparato proprio davanti a noi, fresco e buonissimo. Ci rimettiamo subito in viaggio, dato che é quasi l'una di notte. O mio Dio!!! Che succede? Queste sono le prime parole che ci siamo detti con mio marito, quando ci siamo trovati proprio in mezzo al bosco, circondati da cervi e altri animali, completamente al buio e con circa un metro di terra che ci intralciava la strada per poter raggiungere il nostro hotel. Ed ora? Esistono i cellulari!!!! In questo caso, anzi in questo posto no, niente linea telefonica. Sembrava veramente di stare dentro un film dell' horror. Per un attimo veramente abbiamo avuto paura. Poi con un attimo di calma ci 
siamo trovati davanti a due scelte da fare: o dormire in macchina in mezzo al bosco, o tornare a Poznan e, buttarci dentro i pub con gli Irlandesi e aspettare fino a mattina, per poi tornare in albergo, prendere le nostre cose e sparire di corsa da questo incubo. Ma come al solito quel genio di mio marito ha tirato fuori la terza soluzione, facendo in modo che le prime due non accadessero. Due colpi di clacson ed ecco apparire dall'altra parte del cumulo di terra un'uomo, che ci ha fatto capire che dovevamo attendere cinque minuti che ci sarebbe venuto a prendere per portarci in hotel. Non nego, che questa volta non sono stata tranquilla, finché non siamo arrivati in albergo, al sicuro nella nostra camera, sani e salvi. Che incubo!!!!!!!!!!!!!!!


POZNAN-POTSDAM-BERLINO 19-06-12

Finalmente si riparte!!! Non nascondo che sono molto delusa da questo hotel, che non vedo l'ora di fare il check-out e andarmene. Cosi appena ci siamo alzati ho chiesto a mio marito di andare a fare subito colazione, in modo da ottimizzare i tempi per la partenza. Appena siamo scesi in sala, una signora ci ha fatto accomodare ad un tavolo e, senza farci parlare si é diretta in cucina, per uscirne  
poco dopo con un sacco di roba da bere e da mangiare; latte, caffè, spremuta d'arancio, wurstel, marmellata, pane, cereali, uova, pomodori, affettati e molte altre cose. Si é vero un'ottima colazione, non si può negare, ma purtroppo hanno sbagliato troppo prima, che io personalmente non riesco a cambiare opinione su di loro, per cui questo hotel non lo posso consigliare a nessuno. Il prezzo per una notte per due persone compresa di colazione é stato di 70,00 euro. Rivoglio i miei Ibis.....Ci siamo si riparte!!!! Come prima tappa andiamo a vedere la piazza principale, che senza tutto il bordello di ieri sarà molto diversa. Per fortuna riusciamo a trovare il  posto per la macchina poco distante da Stary Rynek. (La vecchia
piazza del mercato é spettacolare sia da vedere che da vivere. Un tempo era il cuore dell'amministrazione e del commercio di Poznan. Al centro della piazza si erge il Palazzo del Municipio, nel quale é allestito il Museo Storico. Di fronte ci sono la copia dell'antica Gogna e la Fontana di Proserpina, in stile rococò. Seguono antiche botteghe del XV e XVI secolo. Concludono la scenografia il Palazzo Gòrka. In questa piazza é  
possibile gustare presso la birreria Brovaria la birra artigianale prodotta a Poznan). Questa piazza é molto bella!!! Ieri avevamo notato qualcosa, ma oggi ne siamo rimasti affascinati, cavolo la Poloni é veramente stupenda. Ci dispiace solamente di non aver molto tempo da potergli dedicare. Una cosa che però colpisce immediatamente quando si cammina per il Rynek, é il bellissimo Palazzo del Municipio. (Questo palazzo risale al 1300, ma un'incendio del 1536 lo ha completamente distrutto, si é salvata

solamente la cantina. Il municipio é stato ricostruito nel 1550-1560 in stile rinascimentale. Sulla parete principale si possono vedere le immagini degli imperatori, delle scene bibliche e simboli delle virtù. Nel 1783 sopra la torre del municipio é stato messo il simbolo della Polonia, un'aquila di due metri di altezza e 1,8 metri di larghezza. L'elemento più caratteristico é l'orologio, con due caprette che si scornano 12 volte a mezzogiorno sulla torre più alta). Dopo aver fatto vari giri, per poter ammirare in tutti i modi questa piazza, decidiamo di inoltrarci nei vicoli adiacenti. Passeggiando in questi vicoli, ad un certo punto in lontananza in una via, vediamo una chiesa e sembra anche bella.... A mano a
mano che ci avviciniamo però capisco che si tratta della Chiesa Parrocchiale di S Stanislao. (Costruita dai Gesuiti, questa monumentale chiesa barocca a tre navate sostenute da colonne corinzie, ricopre perfettamente il ruolo di offrire ai fedeli un riflesso della magnificenza divina. Stucchi, dipinti e sculture ricoperte di foglie d'oro e una cupola avvolge  l'altare principale del 1727). Molto bella, come del resto la maggior parte dei luoghi di culto della Polonia. Consigliamo a chiunque vada a Poznan di non mancare di visitarla. Continuando il nostro percorso arriviamo fino alla Piazza Adam Mickiewicz. (Questa é una delle  
piazze più eleganti di Poznan. Il monumento ad Adam Mickiewicz é stato creato nel 1960, mentre il monumento per commemorare la rivolta nel giugno 1956, é stato creato nel 1981. Sul lato ovest della piazza si trova un'edificio rinascimentale del 1910 ed é usato come sale concerti. Sul lato orientale vi é un castello prussiano in stile neoromantico, che fu costruito nel 1905-1910. Oggi il castello ospita un teatro, un cinema e gli uffici di numerose istituzioni). Uffa, é ora di ritornare verso la macchina, per iniziare il viaggio che ci 
riporta a Berlino. Non so il perché, ma almeno a me la Polonia mi ha veramente stregato, non lo avrei mai creduto. Mi dispiace veramente un casino dover andar via, ma purtroppo é arrivato il momento, ciao Poznan a presto!!!! Ci siamo, si parte, ma prima di arrivare a Berlino facciamo una sosta nella città di Potsdam. (La cittadina di Potsdam, patrimonio dell'Unesco, é un angolo di paradiso a pochi chilometri da Berlino. Capitale del Brandeburgo, fu scelta dai reali Hohenzollern come loro residenza estiva e come quartiere per le truppe dell'esercito prussiano. La città ha ospitato eventi  
storici di primo livello, come la nascita del Terzo Reich. Oggi a seguito della caduta del muro, la città sta tornando ad essere uno dei luoghi più interessanti dal punto di vista culturale e turistico). Dopo aver girato un po' nelle vie di questa cittadina, siamo andati alla ricerca del famoso Quartiere Olandese. (Presso la Porta di Nauen si trova il Quartiere Olandese, costruito nel 1732-1742 per gli immigrati dei paesi bassi, assoldati da Federico Guglielmo I di Prussia, come esperti manovali per ampliare gli alloggiamenti delle sue guarnigioni. Oggi negozietti 
e bar, rendono variopinta l'atmosfera e fanno si che il quartiere sia molto apprezzato e visitato dai turisti). Sinceramente, per le ricerche fatte, per le guide che ho letto, mi aspettavo molto di più da questo quartiere, non nego che ne sono rimasta un po' delusa, comunque consiglio di andarlo a visitare. Continuiamo a camminare in questo luogo, molto affascinante storicamente e molto tranquillo, con tutto che ci sono molti turisti. Nella zona pedonale ci imbattiamo in vari negozi e botteghe di ogni genere, mio Dio quanto vorrei che anche a Roma ci fossero queste zone pedonali 
dove non possono passare neanche i taxi, sarebbe veramente bello avere Via del Corso pedonale. Che fortuna, anche qui troviamo il nostro locale preferito per il riposino pomeridiano, Starbucks, fantastico...... Ok, dopo esserci riposati un pochino decidiamo di


andare a visitare il Castello Sanssouci. (Nel 1745 Federico il Grande fece realizzare questo magnifico palazzo rococò. L'edificio principale con la facciata di colore giallo, si erge tra gli ex vigneti terrazzati, che portano alla costruzione a cupola e l'elegante ingresso in marmo,che si trova proprio al centro del complesso. Il vestibolo in marmo ricorda il Pantheon di Roma. La residenza di Sanssouci é stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Il castello é circondato da splendidi giardini. Trovandosi fuori Berlino é riuscito a sopravvivere ai bombardamenti della II Guerra Mondiale e cosi ha potuto mantenere tutto il suo splendore). Molto bello, ma non é il classico castello imponente che uno si spetterebbe di vedere, ma assomiglia più ad un'enorme reggia.....Comunque é uno spettacolo da vedere assolutamente. Ed ora camminiamo un po'  per questo immenso e famoso Parco Sanssouci. (Si può trascorrere un'intera giornata
passeggiando nel parco del palazzo che si estende per 287 ettari. Tra le costruzioni, nascoste all'interno dei giardini c'é né una particolarmente bella: la Casa del Tè Cinese, in stile rococò, progettata nel 1754-1756, oggi però ospita una collezione di porcellane dell'Asia orientale. Vicino al lago si trovano le terme romane, disegnate secondo lo stile delle 
ville rinascimentali italiane, furono costruite tra il 1829-1840, come terme per gli ospiti. Anche l'Orangerie realizzata nel 1851-1860, in origine veniva utilizzata per alloggiare gli ospiti del re. Oggi custodisce una piccola galleria di quadri). Mio Dio, questo parco é veramente immenso, non si finisce mai di camminare al suo interno, sembrava veramente senza fine. Per essere cosi grande bisogna dirlo,


é tenuto veramente bene, calcolando che oltre a gli abitanti di Potsdam che amano  passeggiare qui e fare jogging, si incontrano anche molte scolaresche in gita, ma soprattutto  tantissimi turisti che ogni giorno vengono in visita in questo storico e spettacolare luogo, eppure per terra non si trova neanche un mozzicone di sigaretta, un piccolissimo pezzetto di carta, nulla é tutto perfettamente pulito, per non parlare dell'erba che é talmente perfetta che si può pensare che sia stata appena tagliata. Ed ora ci incamminiamo verso la macchina, anche perché sta scadendo il tempo del posteggio. Prima di ritornare a Berlino dobbiamo ancora vedere due palazzi, che a piedi erano troppo lontani da visitare e noi iniziamo anche ad essere un po' stanchi.
Con la macchina arriviamo proprio davanti al Neues Palais. (A nord del parco del Palazzo di Sanssouci sorge il barocco Neues Palais, considerato uno dei palazzi più belli della Germania. Fu costruito nel 1763-1769 per dimostrare che le guerre con la Slesia non avevano intaccato le casse del re. L'enorme struttura a due piani comprende 200 stanze, tra cui la Marmorsaal, "Sala di Marmo", una lussuosa sala da ballo e lo Schlosstheater, dove ancora oggi si svolgono spettacoli. Le stanze private di Federico sono uno spettacolo, soprattutto il suo studio,arredato in stile rococò). Questo palazzo é enorme, io mi chiedo, ma con 200 camere che ci
dovevano fare? Comunque é proprio vero, i nobili, erano, sono e saranno sempre molto ambollosi. Proprio accanto a questo palazzo si trova lo Schloss Cecilienhof. (Ultima residenza costruita dagli Hohenzollern nel 1914-1917 per il principe ereditario Guglielmo e la moglie Cecilie, nello stile tudor tipico delle ville di campagna inglesi. Questo piccolo palazzo entrò nella storia nel 1945 quando ospitò la Conferenza di Potsdam che decise le sorti della Germania del dopoguerra. Oggi al suo interno si trova un albergo con ristorante e ospita anche una mostra  
documentaristica sulla Conferenza). Dopo aver fatto un po' di foto, anche in giro con la macchina, via torniamo a Berlino. Come arriviamo, andiamo subito a riconsegnare la macchina. Lo ammettiamo, ci siamo innamorati dell'Audi, sarà la mia prossima auto!!!!! Ed ora a cena..... Il kebab é sempre il kebab, veramente delizioso. Uffa, sta piovendo, be, meno male che la giornata é quasi giunta al termine. Qualche foto ad Alexanderplatz e, ok, ora possiamo dire che é terminata. Buona notte Berlino.


BERLINO 20-06-2012

Buongiorno Berlino!!!! Senza neanche perdere un minuto, questa mattina ci dirigiamo subito alla nostra prima tappa da visitare, non ci fermiamo neanche a fare colazione, poi la faremo. Per me questa é una giornata stupenda, perché oggi vediamo il passato e la storia di questa città. Finalmente arriviamo alla Topografia del Terrore. (Qui si trovava il quartier generale da cui Gestapo e SS 
pianificavano atti terroristici, torture e uccisioni, seminando morte e terrore. Dopo la II Guerra Mondiale gli edifici vennero tutti rasi al suolo, tranne le celle dove i prigionieri vennero torturati e interrogati tra il 1933 e il 1945. Proprio in quest'area una mostra a cielo aperto documenta le atrocità che qui vennero concepite e messe in atto. Su grandi tabelloni sono ritratti i volti dei politici condannati a morte e dei combattenti della resistenza). Mio Dio! Che spettacolo, 
questa é storia reale, chissà quante persone sono morte al suo interno, per colpa di altre persone senza scrupoli, mamma mia che sensazioni che si provano a visitare questi luoghi. Consigliamo fortemente una visita a chiunque va a Berlino. Ogni volta da posti come questo, io ne esco in un certo modo più forte e più grande, ma anche abbastanza devastata, i sentimenti che provo sono vari e indescrivibili. Ora però un po' di fame ci sta venendo, cosi finita la visita ci in camminiamo verso la nostra prossima tappa, ma prima ci fermiamo a fare colazione da Starbucks. Che bontà, noi amiamo 
fortemente questi locali. Colazione fatta, via verso L'Isola dei Musei. (L'Isola dei Musei é stata costruita tra il 1824 e il 1930 su una piccola isola della Sprea, il fiume cittadino. Luogo di grande valore culturale e architettonico é stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco nel 1999. Questa "acropoli dell'arte" abbraccia l'evoluzione della concezione museale del XX secolo e raccoglie opere e reperti che raccontano di seimila anni di arte. Il più antico tra i musei é l'Altes Museum del 1830, che é anche il più antico museo tedesco. Nel 1859, venne 
realizzato il Neues Museum che avrebbe dovuto ospitare le collezioni egizie e preistoriche. Seguì nel 1876 la Alte National Galerie, destinata alla pittura tedesca ed europea del 19° secolo. Il barocco Bode Museum del 1904 é noto per la sua collezione di sculture e di opere d'arte bizantine. Il museo più conosciuto
dell'isola resta tuttavia il Pergamon Museum del 1930, realizzato per creare nuovi spazi espositivi dove ospitare le opere ritrovate dagli archeologi tedeschi del XIX secolo a Pergamon, in Asia Minore. Nel suo interno si possono ammirare l'Altare di Pergamo, la Porta di Mileto e la Porta di Ishtar. Berlino é l'unica città al mondo che può vantarsi di avere un'isola al centro del fiume con cinque musei in fila uno dietro l'altro. A voler questo articolato complesso museale fu Federico Guglielmo III di Prussia, che volle cosi dare vita ad un "rifugio" per l'arte e la scienza paragonabile al Forum dell'antica Roma). Mio Dio, questo posto é strafantastico, veramente impressionante, anche solo camminare tra un museo e l'altro e guardarli dalla strada ne vale la pena anche solo per poter 
ammirare le diverse architetture. Anche sotto la pioggia la gente non molla, in fila con l'ombrello per acquistare il biglietto pur di visitare il famosissimo Pergamon Museum. (Il Museo di Pergamon, famoso in tutto il mondo per la sua collezione archeologia, comprende tre diverse realtà: la Collezione delle Antichità Classiche (in mostra anche all'Altes Museum), il Museo delle Antichità del vicino Oriente e il Museo di Arte Islamica. Il museo colpisce soprattutto per la monumentalità delle opere esposte al suo interno. Dalla collezione delle antichità classiche fa parte l'Altare di Pergamo, risalente al II secolo a.c. e considerato uno dei principali capolavori di epoca ellenistica. Il fregio raffigura la battaglia tra Dei e Giganti.
La Porta di Mileto rappresenta invece un importante esempio di architettura romana. Il museo dell'antichità del vicino oriente vanta forse la più ricca collezione di tesori provenienti da questa regione. Una delle attrazioni principali é la sfarzosa Porta di Ischtar, interamente ricoperta con tasselli di ceramica blu, che 
nel VI secolo dava accesso alla città di Babilonia. Altri elementi di spicco, dell'Arte Islamica che spaziano dall'VIII al XIX secolo, sono la stanza di Aleppo, ovvero la vivace ricostruzione della camera di un mercante siriano della città di Aleppo del XVII secolo, dipinta con versetti arabi e persiani,








motivi di piante, creature mitologiche e figure umane). Spettacolo nello spettacolo, i 10,00 euro spesi per il biglietto ci valgono tutti, é una cosa incredibile. Personalmente io credevo che di questo viaggio mi sarei ricordata la partita dell'Italia, ma dopo aver visto questo monumentale capolavoro di museo, be, posso assolutamente

affermare, che questo viaggio io lo ricorderò per sempre per questa magnifica visione chiamata  Pergamon Museum. E' immenso, le cose da vedere sono tante e di varie epoche. Chi va a Berlino non può mancare di fare una visita in questo luogo. Ci siamo ripromessi che la prossima volta che torniamo andiamo a visitare anche gli altri musei. Ed ora continuiamo ad esplorare questa città. A forza di camminare arriviamo sulla Pariser Platz. Mio Dio, appena si arriva in questa piazza si vede subito la stupenda Porta di Brandeburgo é veramente da brivido. (Realizzata tra il 1789 e il 1791 in stile neoclassico, per celebrare la conquista di Parigi da parte delle truppe prussiane. Simbolo universale di Berlino  la Porta di Brandeburgo ha condiviso con la città i momenti più gioiosi e quelli più tragici; é sempre stata un punto focale nella storia di Berlino: dittatori, politici, militari in marcia e dimostranti in protesta, tutti l'hanno attraversata. Durante la Guerra Fredda, quando il muro divideva in due la città, la Porta si trovava nella terra di nessuno. Sopra la Porta c'é  
la famosa Quadriga, una vittori alata trainata da quattro cavalli, la scultura é alta sei metri e fu creata nel 1791 per rappresentare un simbolo di pace. Come Berlino, la vittoria ha una storia molto travagliata, quando Napoleone conquistò Berlino nel 1806, portò la scultura in Francia dove restò fino al 1814. Hitler fece della porta di Brandeburgo uno dei suoi scenari preferiti per le parate e le fiaccolate che celebravano il reich nazista. Gravemente danneggiata durante la II Guerra Mondiale, i tedeschi dell'est eliminarono la croce prussiana e voltarono il cocchio verso ovest, a sottoliniare la vittoria del comunismo sull'occidente. Solo dopo la caduta del muro, la croce venne ripristinata e il cocchio di nuovo orientato verso il Mitte. La Porta é alta 26 metri e larga 65). Maestosa, si questa é la giusta parola per questo monumento. Quando ti trovi davanti a questa Porta si rimane veramente a bocca aperta, si viene travolti da delle emozioni indescrivibili, brividi lungo la schiena, almeno questo é quello che é successo a me personalmente. Dopo

aver fatto un bel po' di foto e riprese, ci siamo diretti verso il Reichstag, ma poco prima passiamo davanti al Monumento alle vittime del Muro. (Opposto alla facciata sud del Reichstag, un memoriale ricorda il Muro di Berlino, che si trova a pochi passi di distanza. Queste croci commemorano le persone uccise mentre cercavano di scappare. Centinaia di vittime caddero presso il muro). Molto particolare, sinceramente non capita in molte città di camminare per strada e imbattersi in una fila di croci, però se si sà il motivo allora fa riflettere molto. Pensare che proprio in quel punto hanno perso la vita molte persone, nel tentativo di raggiungere il lato opposto della città e ritrovare cosi la propria libertà, mentre invece hanno trovato la morte. Guardando verso sud, a circa 50 metri ci troviamo subito 
davanti al Reichstag. (L'imponente struttura fu eretta tra il1884-1894 come orgoglioso simbolo del potere del reich tedesco. Nel 1933 il reichstag fu distrutto da un'incendio e per questo venne incolpato il comunista tedesco Van der Lubbe che fu arrestato. Ma sicuramente non andò cosi: si pensa che siano stati i nazisti ad appiccare il fuoco. Hitler usò l'incendio per promuovere la "Legge Delega", accettata dal parlamento. Tutto ciò gli ha permesso di dare vita a 12 anni di regime del terrore. Fu gravemente danneggiato nei bombardamenti della II Guerra Mondiale. Nel 1994-1996, l'architetto inglese Sir Norman Foster lo restaurò trasformandolo in uno dei palazzi parlamentari più moderni al mondo. La nuova aula plenaria é tecnologicamente una delle più avanzate al mondo. Dal 20 aprile 1999 il parlamento tedesco é tornato a riunirsi qui. L'edificio é stato dotato anche di una cupola di vetro, visitabile tramite un'ascensore o percorrendo un corridoio a spirale, dove si gode di una vista mozzafiato su Berlino. Sul portico d'entrata si trova una dedica "Dem deutschen Volke" Al popolo della Germania, scritta nel 1916. Nonostante il suo accurato restauro, sulla facciata sono ancora visibili i fori dei proiettili della II Guerra Mondiale). Imponente, si questo edificio é veramente grande. Proprio di fronte al Parlamento si trova la Bundeskanzleramt Cancelleria Federale. (Si tratta dell'  
unico palazzo governativo ad essere stato progettato da un'architetto di Berlino. I berlinesi non amano molto i nuovi uffici della cancelleria, e gli impiegati li detestano perché considerati troppo piccoli. Il vasto complesso architettonico si estende a nord del Reichstag, su un lato della Sprea, quasi allungandosi oltre il fiume. Al centro dell'edificio si trova un lucido cubo bianco con finestre rotonde, che i locali chiamano "La Lavatrice". L'ufficio del cancelliere si trova al settimo piano con vista proprio sul Parlamento). In effetti é proprio vero questo edificio sembra veramente una lavatrice. Siccome piove, tira vento e fa un po' freddo, decidiamo di recarci nel vicino centro commerciale Hauptbahnhof. Questo centro commerciale, stazione dei treni é molto interessante da vedere. Dopo aver girato al suo interno, esserci riposati e riscaldati un pochino, ripartiamo per andare a vedere il Sowjetisches Ehrenmal, il monumento commemorativo ai soldati sovietici. (Il gigantesco monumento 
commemorativo sovietico accanto alla Porta di Brandeburgo é stato inaugurato il 7 novembre 1945. Il monumento commemora i 7000 caduti dell'Armata Rossa, che morirono durante la II Guerra Mondiale, nel tentativo di liberare Berlino. La colonna é realizzata in marmo, mentre la statua é di bronzo e raffigura un soldato nell'atto di salvare un bambino tedesco. La grande scultura in granito intitolata Mutter Heimat "Madre Patria" e fiancheggiata da due carri armati, i primi ad entrare a Berlino). Bello! E pensare che quei carri armati sono stati i primi ad entrare a Berlino. Qui si trovano molti soldati russi che hanno perso la vita e che non si conoscono neanche i loro nomi, ma per fortuna é stato creato questo monumento per poter pregare quei poveri ragazzi morti per colpa di persone cattive e ignobili. Da qui ci dirigiamo in 
un altro luogo commemorativo, Holocaust- Denkmal. (Dopo anni di discussioni nel 2001 sono iniziati i lavori per il monumento che commemori il genicidio degli Ebrei in Europa e nel maggio del 2005 è stato inaugurato. Costituito da 2711 steli in calcestruzzo di differenti altezze che si allineano su una superfice calpestabile di 19,000 metri quadrati. L'area, appare sempre diversa a seconda del punto di osservazione, ed é accessibile da qualsiasi punto del perimetro. Sotto il piano stradale si trova un centro informativo). Questo monumento dedicato agli ebrei é veramente particolare, quando si legge sui libri di questi blocchi di cemento ti immagini un po' di file messe la, ad un angolo della città, in un punto quasi nascosto da tutti e tutto, invece no, non é proprio cosi!!! Si trovano su un'enorme spianata 
gigante, proprio nel mezzo della città. E' impressionante, questi blocchi sono uno diverso dall'altro, alti e bassi, lunghi e larghi e ne sono talmente tanti che se inizi a camminare al suo interno rischi di perderti, perché diventa un vero e proprio labirinto. Noi ne siamo rimasti veramente colpiti, lo consigliamo veramente. Ok, ora si va verso Potsdamer Platz per cercare un locale dove poter cenare. Quando arriviamo sulla piazza andiamo a 
visitare il centro commerciale Arkaden, dove dopo aver girato un pò al suo interno, notiamo un ristorante Italiano che si chiama "Salimeria Arkaden Pizza Pasta. Ci siamo presi due lasagne, una pizza , un'insalata con tacchino e due birre, il tutto al costo di 25,00 euro. Delizioso, é stato tutto molto buono e fresco. Ci siamo, anche questa giornata é terminata, piano piano torniamo in Hotel.

BERLINO 21-06-2012

Buongiorno Berlino!!! Uffi oggi é l'ultimo giorno e poi da questa sera fine delle vacanze e ritorno in Italia. Come prima cosa facciamo subito il check out e chiediamo di poter lasciare i nostri bagagli nel loro deposito, in modo da poter uscire e girare per 
Berlino liberamente. Come prima tappa andiamo a fare colazione al Back-Factory (www.back-factory.de), si tratta di una catena molto simile a Starbucks, ma con prezzi un po' più inferiori. La nostra colazione é stata di due cappuccini XL, un muffin grande al cioccolato e di un waffel, il tutto al costo di euro 5,50. Ottima colazione veramente deliziosa. Usciti dal locale ci siamo trovati proprio di fronte al famosissimo Checkpoint-Charlie.(
Il Checkpoint Charlie era uno dei punti di passaggio negli anni della Guerra Fredda. Fino alla caduta del muro esso ha rappresentato il punto di passaggio tra due realtà: l'ovest e l'est, il capitalismo e il comunismo, la libertà e la sua privazione. Ancora oggi il Checkpoint Charlie é un luogo molto emozionante per questo merita certamente una visita. Dal 1961 al 1990 é stato il principale punto di passaggio di diplomatici, giornalisti e visitatori
stranieri, autorizzati con visti giornalieri erano però obbligati ad accedervi tramite una guardiola di legno dalla quale potevano entrare al settore russo. Qui campeggiava il cartello in Inglese, Russo, Francese e Tedesco che fu simbolo della divisione e avviso a chiunque volesse andare al dì la del muro: You are now leaving the american sector--State lasciando il settore americano). Pensare che una volta questo era il passaggio principale per poter andare da un lato all'altro della città. Mamma mia spaventa tanto l'idea di non   
poter girare liberamente nella propria città, perché qualcuno ha deciso cosi, da brivido. Da qui ci dirigiamo a vedere il Judisches Museum Berlin. (Questo museo inaugurato il 9 settembre del 2001 é dedicato alla storia sociale, politica e culturale degli ebrei in Germania,  descrivendo le ripercussioni dell'Olocausto. La mostra permanente, inaugurata nel 2001 descrive oltre 2000 anni di storia ebraica, dall'epoca romana a oggi, documentando lo sviluppo della vita nel corso dei secoli dal punto di vista artistico, culturale e scientifico. L'edificio é fatto di pareti zincate e linee irregolari. La luce filtra attraverso fessure asimmetriche che sembrano coltellate. Visto dall'alto il palazzo ha la forma di un fulmine. A terra lo spazio é suddiviso in zone separate, ciascuna raggiungibile con un apposito passaggio. Nel  
2007 é stato aggiunto il Cortile di Vetro, che rappresenta un tabernacolo, una struttura di grande importanza simbolica e religiosa nella cultura ebraica). Purtroppo lo abbiamo visto solo

da fuori, ma la prossima volta lo visiteremo. Un palazzo molto particolare e se mi posso permettere anche un pò tetro, vedere quelle finestre che sembrano fulmini ti mette un pò di inquietudine. Ok, il nostro viaggio continua, cosi andiamo sulla Kurfurstendam, una delle vie più importanti e belle di Berlino. (Il Kurfurstendam,realizzato nel XVI secolo, si estende per 3,5 km. La sua funzione originaria era quella di collegare le due residenze del principe elettore, cioé il Castello Cittadino e la dimora di caccia situata a Grunewald. Nel 1880 iniziarono i lavori per trasformare il Kurfurstendam in un ampio viale urbano, simile ai Champs Elysèes di Parigi. Divenne quindi una strada urbana ed elegante, dove oggi sia i berlinesi sia i turisti in visita hanno la possibilità di passeggiare piacevolmente ammirando le splendide facciate degli edifici facendo acquisti presso gli svariati negozi di moda e gustando la cucina mondiale offerta dai numerosi ristoranti. Durante la II Guerra Mondiale il Kurfurstendam (detto anche Ku'damm) fu seriamente danneggiata. Con la costruzione del muro iniziò a svolgere la funzione di vetrina  diventando il centro principale della parte ovest della città rappresentando cosi l'arteria vitale della parte occidentale. A partire dal 1990 con la caduta del muro il Ku'damm ha attraversato un momento di forte crisi, dovendo fare i conti con il crescente successo del centro storico Mitte, ed in particolar modo della Friedrichstrabe. Tutta via, la presenza di importanti firme del mondo della moda, di alberghi di lusso e di moderne strutture architettoniche hanno permesso all'illustre viale cittadino di preservare il suo antico ruolo di principale strada per gli acquisti). Camminando camminando, ci troviamo sulla 
Breitscheidplatz. (La piazza é considerata il centro del Neuer Westen (Nuovo Ovest). La zona commerciale borghese é nata alla fine del XIX secolo. Ai tempi della divisione della città, la piazza costituiva il centro commerciale e, simbolico di Berlino ovest. Tutti gli edifici che circondano Breitscheidplatz risalgono agli anni °50 °60 del XX secolo. Al centro sorge la rovina della Gedachtniskirche, affiancata dalla chiesa moderna. Il lato orientale della piazza é dominato dal centro commerciale Europa-Center). Veramente un'enorme piazza. Nel lato orientale si trova l'Europa Center. (La costruzione venne iniziata nel 1963 ed ultimata nel 1965 e comprende una serie di bassi edifici che ospitano un centro commerciale, ristoranti, pub, un cinema multisala e un casinò. All'interno dell'Europa Center si trova l'Orologio del Tempo che Scorre. Alto 13 metri, si estende per tre piani, visualizza le ore attraverso del liquido che scorre in sfere di vetro; in aggiunta nella parte bassa oscilla anche un pendolo. L'orologio funziona con acqua colorata 

che scorre all'interno di vasi di vetro comunicanti. I vasi piccoli e schiacciati sono 30 mentre i vasi più grandi e sferici sono 12. Ogni vaso piccolo si riempie in due minuti, per cui quando si sono riempiti tutti é passata un'ora. A questo punto il liquido defluisce e riempie uno dei vasi sferici sull'altra colonna: ogni vaso sferico indica 1 ora. dopo 12 ore l'orologio si svuota completamente e il ciclo riprende: all'una e alle tredici i vasi sono pertanto vuoti. Il movimento del liquido nei vasi é regolato dal pendolo viola posto in basso, che é mosso dallo scorrimento del liquido nella vasca sottostante. L'orologio é stato progettato ed istallato nel 1982). Molto bello, ma soprattutto molto particolare, consigliamo di andarlo a vedere a chiunque si rechi in questa 
stupenda città. Da qui abbiamo preso la metro e siamo andati a vedere la East Side Gallery, la galleria a cielo aperto più grande del mondo. (Si tratta del più lungo tratto (circa 1,3 km) del muro di Berlino, o almeno di quella parte rimasta in posizione originale. Nel 1990, 118 artisti provenienti da tutto il mondo con i loro graffiti lo hanno trasformato in un vero e proprio simbolo di libertà e di pace. La galleria si trova nel quartiere di Friedrichshain, sulla Muhlenstrasse, lungo fiume 
Sprea. E' anche possibile entrare nella "striscia" che separava i due muri (quello che sporgeva verso ovest sopravvive in sporadici tratti). Qui si può anche notare l'imponente Oberbaumbrucke, il ponte che tra il 1961 e il 1989 rappresentava un "passaggio di confine" ed era percorso solo da pedoni. La East- Side- Gallery é costituita da 106 murales, tutti dipinti sulla parte orientale del muro. Fra i graffiti presenti, i più conosciuti sono

quelli del Bacio fra Erich Honecker e Leonid Breznev e, quello della Trabant che sguarcia il muro, realizzato da diversi artisti tedeschi. Si consiglia di percorrere la Muhlenstrasse e di fermarsi a vedere ed ammirare molto attentamente queste pareti meravigliosamente affrescate, non solo
per il loro valore artistico, ma soprattutto per il significato che si trova dietro ad ogniuno di questi murales: un'inno alla libertà, alla pace che dall'ormai  lontano 1989 ha abbattuto i confini che separavano l'est dall'ovest). Stupefacente, da non crederci. Effettivamente é rimasto ben poco del muro, anche se  
quel poco a noi sembrava non finire mai, figuriamoci quando fino a poco fa questo muro divideva non solo una città ma un intera nazione, mio Dio doveva veramente essere spaventoso. E pensare che proprio lungo tutto il perimetro del muro, hanno perso la vita moltissime persone nel tentativo di scappare per potersi ricongiungere con i propri famigliari e riprendersi cosi la propria libertà. Se si riflette, la cosa é veramente terrificante, un pazzo si sveglia una mattina e decide di spaccare in due un popolo, non pensando a tutte le sofferenze che avrebbe creato, ma come si fa!!! Delle volte quando faccio le foto in questi luoghi, penso, mio Dio ma cosa sto facendo? In posa, con il sorriso, con dietro alle mie spalle il Muro di Berlino, un luogo che ha dato solo tanta sofferenza ed io sorrido, però poi rifletto e mi dico, cavolo é storia e che tutto questo serva per non dimenticare. Finita la striscia del muro ci troviamo a camminare proprio sopra il famoso Ponte Oberbaum Brucke. (Il ponte risalente al 1724 un tempo fungeva da sbarramento per le navi mercantili che passavano nella Sprea. Ogni notte venivano gettati dal ponte dei tronchi di legno sostenuti da catene che bloccavano il passaggio delle imbarcazioni, le quali ottenevano via libera solo previo pagamento di un pedaggio. Simbolo di divisione durante la 
Guerra Fredda, dal 1961 al 1989 il ponte fu uno dei punti di passaggio tra est e ovest e dunque zona di confine, pattugliato da guardie armate. Dal novembre del 1994 riveste un ruolo importante per la viabilità automobilistica e della metropolitana.Dopo il suo restauro, il risultato é stato di un grande ponte a calcestruzzo con facciata in granito e mattoni. La sua particolare architettura richiama elementi medievali, come le torrette e gli archi. A poche centinaia di metri, a sud presso Treptow, si trova la grande scultura all'aperto, la Molecule Men). Veramente un bel ponte e, pensare che anche questo luogo ha subito gli orrori della guerra, infatti questo ponte era un passaggio di confine molto importante, quasi come il Checkpoint Charlie. Consigliamo veramente di andarlo a vedere, oltre che per la storia anche per la sua architettura, molto interessante. Mentre si attraversa il ponte, se si guarda verso sud si può notare la bella scultura  Molecule Men. (Il Molecule Men é un'istallazione 
artistica che si trova nel mezzo della Sprea, il fiume che attraversa Berlino e proprio davanti alle "Treptower" le torri gemelle del gruppo Allianz. La struttura,costruita in alluminio, datata 1999 pesa circa 45 tonnellate ed é alta quasi 30 metri. Si compone di figure dai tratti umani che rappresentano i tre quartieri berlinesi di Kreuzberg, Treptow e Friedrichshain, simboleggiando la riunificazione dei tre quartieri dopo la caduta del Muro di Berlino. I fori che si vedono sulla superficie simboleggiano le molecole di cui l'universo é composto e da cui il monumento prende il nome). Si bella bella, ma soprattutto molto particolare. Sembrano delle persone che si abbracciano mentre galleggiano sull'acqua, veramente interessante da vedere. Ed ora
via, continuiamo a camminare per il quartiere di Friedrichshain, un tempo questo era il luogo dove  alloggiavano gli operai. Continuando a passeggiare troviamo un chiosco dove poter mangiare patatine e wurstel, una delle specialità tedesche. whuao  squisito, molto ma molto buono. Dopo aver mangiato e esserci riposati un pochino, ci siamo rimessi in  
cammino per vedere un'altro pochino questo quartiere con le sue viette e le piazzette. Nel prossimo viaggio a Berlino tornerò sicuramente in questo quartiere, perché lo vorrei vedere meglio, dato che in questo viaggio non abbiamo avuto molto tempo e sinceramente non posso giudicarlo bene, ma so che merita di essere rivisto con più calma e sicuramente lo farò. Ok a forza di passeggiare ci ritroviamo davanti all'imponente viale Karl-Marx-Allee. (Se c'é una via a Berlino che si può definire comunista questa é sicuramente la Karl-Marx-Allee, é un museo all'area aperta i architettura del realismo 
socialista. In un primo momento si chiamava Stalinalee. La strada fu ampliata fino a raggiungere i 90 metri di larghezza. Durante gli anni 50 e 60 furono costruiti sui lati giganteschi casermoni popolari tipici del comunismo. Nel giugno 1953 in questo viale ebbero luogo le rivolte operaie soffocate nel sangue dalle truppe sovietiche. Il simbolo di questo viale sono le due torri costruite su modello di quelle dei duomi sulle Gendarmenmarkt). Si é vero, passeggiare su questo viale é interessante, sembra di tornare in dietro di 40 anni. Credevamo di trovarci davanti ad un viale che potesse in qualche modo sembrare un po' in rovina, ma cosi non é stato, anzi guardandoci in torno, tutto ci ha fatto ricordare e ripensare al passato. Dopo aver camminato un pochino su questa via, decidiamo di prendere la metropolitana e scendere a Potsdamer 
Platz. (Di fatto Potsdamer Platz non é una vera e propria piazza, ma piuttosto una zona divisa in tre aree, conosciute come: Area Daimler Chrysle 1998, Sony Center 2000 e Besheim Centre 2004. Fino al 1989 qui il muro separava Berlino est da Berlino ovest e questo era un terreno desolato e abbandonato. La sfida é stata quella di trasformare questa zona sabbiosa nel centro vitale della nuova Germania Unita, costruendo abitazioni private, divertimento, affari e centri commerciali. Il risultato visibile oggi é di un buon compromesso tra un misto d'area urbana all'americana e di tradizionale piazzetta alberata all'europea. La storia di Potsdamer Platz é caratterizzata da tre fasi distinte. 
Negli anni venti, qui fu istallato il primo impianto d'illuminazione stradale d'Europa, dato questa era la zona più trafficata di Berlino. Ridotta ad un cumulo di macerie dopo la II Guerra Mondiale e fino al 1989, la zona fu la terra di nessuno che divideva l'est dall'ovest. La terza fase cominciò nel 1989, con la caduta del muro, quando alcuni tra i più importanti architetti al mondo, "Renzo PianoJhelmut JahnRafael Moreno, Richard Rogers e Arata Isozachi", ne progettarono la Resurezione. La visione di Piano (Daimler

prevedeva un più forte attaccamento allo stile europeo; quella di Jahn (Sony) puntava su un'area ultra moderna con copertura in vetro e acciaio che divenne poi il Sony Center. Tra le altre attrazioni su Potsdamer Platz, troviamo la Torre Kollhoff, con un ascensore al suo interno si raggiunge il punto panoramico che con i suoi 93 metri di altezza regala una splendida vista. All'estremità meridionale la Torre Debis, realizzata da Renzo Piano, fu il primo edificio della zona ad essere completato. E' alta 106 metri ed é composta da 22 piani. Qui si trova anche il centro commerciale Arkaden). Tutto sembra tranne che una piazza, l'unico luogo che con un po' di fantasia ti fa  pensare ad una piazza é quando si esce dalla metropolitana e ci si trova davanti ad uno slargo, ma il resto proprio niente. Comunque, molto ma molto interessante da vedere. Non si può andare a Potsdamer Platz e non fotografarsi sotto il primo impianto d'illuminazione che é stato istallato in Europa o non fotografare i grattacieli, il Sony Center o il Daimler. Dopo aver fatto un pò di foto all'uscita della metropolitana ci dirigiamo al centro commerciale Arkaden, dove decidiamo di mangiare qualcosa. Come  
tutti i centri commerciali che si rispettino anche qui ci sono una marea di locali dove poter mangiare. Noi questa volta abbiamo optato per un locale asiatico ed abbiamo preso una porzione di spaghetti alle verdure Take Away in modo da poter continuare a girare. Che  buoni che sono stati.....Lasciato alle nostre spalle il centro commerciale Arkaden, giriamo un pò per tutta Potsdamer Platz, passando  davanti al Daimler, al cinema multisale e,come detto  
poco fa non potevamo non fare le foto. Ed ora cerchiamo di raggiungere il Sony Center, dato che il tempo rimasto a nostra disposizione sta per finire, mentre camminiamo verso la meta, ci troviamo a passare anche davanti al famoso teatro di Potsdamer Platz, che bello é completamente moderno. Bisogna 
proprio dirlo, é veramente una zona ultra moderna molto interessante a noi sinceramente piace molto. Ok ci siamo arriviamo al Sony Center. (Il Sony Center architettonicamente é il più interessante edificio della Nuova Berlino. All'interno della cupola si trova il Quartier Generale Europeo della Sony.
Indipendentemente dalle condizioni atmosferiche qui é possibile passeggiare e intrattenersi su una delle terrazze dei caffè). E' veramente stupendo questo centro commerciale. Quella cupola poi é un vero capolavoro, credo proprio che non esista al mondo un'altro centro commerciale cosi bello. Proprio da questo luogo termina la nostra visita a Berlino. Ed ora via, a riprendere le valigie in hotel e direzione aeroporto. E' stato veramente un bel viaggio, ma come tutte le cose belle prima o poi finisce, ed é giusto che sia cosi, per cui con molto dispiacere Berlino ti saluto, ma devo ritornare alla mia vita. Presto tornerò, te lo prometto.





Consigli di viaggio per Berlino:

Albergo   www.ibishotel.com
Paninoteca e locale per colazioni   www.back-factory.de
Locale dolci e frappè    www.starbucks.com
Pub ristorante     http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187323-d3208107-Reviews-Hofbrau_Munchen_Berlin-Berlin.html
Affitto auto    www.europcar.it

Poznan:
Ristorante Polacco   www.chatkababuni.com

Roma agenzia pubblicitaria:

Sito Web http://www.publiemme84.it
E-mail info@publiemme84.it








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CRACOVIA

CRACOVIA
Rynek Glòwny Piazza del Mercato. (A pianta quadrata con i lati lunghi 200 metri, é la piazza più grande della Polonia. Realizzata nel 1257, benché gli edifici che la circondano siano cambiati più volte, la piazza é sempre stata e continua tutt'ora ad essere il fulcro sociale e commerciale del centro storico. Al centro sorge il magnifico Fondaco dei Tessuti, nelle sue vicinanze si può ammirare la minuscola Chiesa di Sant' Adalberto, mentre a nord si erge la statua di Adam Mickiewicz, nell'angolo nord-orientale della piazza campeggia la Chiesa di Santa Maria, mentre a ovest del Fondaco dei Tessuti si trova la Torre del Municipio. Nella piazza si tengono spesso concerti all'aperto, il che insieme alla presenza di numerosi bar, ristoranti, negozi e banche contribuisce a rendere vivace e animata questa storica piazza