22.1.13

BUDAPEST 2011


BUDAPEST 22-09-11
Si ci siamo si parte!!!! Ore 18:30 direzione aeroporto di fiumicino. L'unica cosa che mi sta dando fastidio è che mi hanno anticipato la partita della Roma. Arrivati all'aeroporto ci siamo subito informati se in qualche modo potevamo vedere la partita e quando ci hanno detto che al piano superiore si trovava lo sky bar, be siamo subito corsi per vedere al meno il primo tempo, dato che l'imbarco è previsto per le 21:50. A saperlo avremmo visto tutta la partita, dato che l'aereo  ha ritardato di 40 minuti. Ok ci siamo sono le 22:50 la Wizz (http://wizzair.com) sta partendo. Ore 23:56 siamo appena atterrati a Budapest, ci abbiamo messo un'oretta. Appena fuori dall'aeroporto decidiamo di prendere un taxi FòTaxi (www.fotaxi.hu/eu), che ci porta direttamente sotto il nostro albergo Ibis Budapest City (www.ibis.com). Preso possesso della camera, decidiamo di andare a fare una passeggiata e cercare qualcosina da mangiare. Per essere un'ora abbastanza tarda, i locali sono molto affollati. Ci fermiamo in un locale egiziano e prendiamo una birra e un gyiros, una sorta di kebab, molto delizioso, ci voleva proprio. Ed ora dritti in hotel, perché domani, anzi diciamo pure tra qualche ora, ci aspetta una lunga giornata da turisti.

BUDAPEST 23-09-11
Buongiorno Budapest!!!! Sono le 7:00 e noi già stiamo in piedi. Di questa città questa volta non ci vogliamo perdere proprio nulla. In venti minuti stiamo fuori dall'albergo. Prima tappa cercare un locale dove fare colazione. 

Il locale dove ci siamo fermati si chiama Doblo wine bar, (http://www.budapestwine.com/) che pappata!!!! Ci hanno portato prosciutto, uova strapazzate, formaggio, pomodori, pane tostato, torta al cioccolato, spremuta d'arancio e caffè per due, al costo di 6,26 euro (1800 fiorini). Ed ora con la pancia piena, possiamo pure iniziare il nostro tour di Budapest....La nostra prima visita è dedicata al famoso
Cortile Gozsdu. (Il cortile si trova ai margini dell'antico quartiere ebraico ed è un capolavoro architettonico. L'imponente complesso fu costruito all'inizio del XIX secolo  e comprende sette case e sei cortili interni uno dietro l'altro). 

Sinceramente ci aspettavamo qualcosa di migliore... Lasciandoci alle spalle i cortili, continuiamo a camminare, fino a trovarci davanti ad una  splendida costruzione e cioè la Basilica di Santo Stefano. (I lavori di questa imponente chiesa iniziarono nel 1850, ma il crollo della sua cupola portò a dover ricominciare i lavori quasi da capo e cosi a terminarli nel 1905. In stile neorinascimentale ha una cupola alta 96 metri, da dove i può godere di un'ottimo panorama sulla città. Nel suo interno, rivestito con 55 tipi di marmi ungheresi è esposta la mano mummificata del re Stefano). 

Sapevamo che era un capolavoro, ma vederla dal vivo è stato un vero e proprio spettacolo. Per salire sulla cupola bisogna fare un biglietto di 1,40 euro (400 fiorini). Questa basilica è uno splendore, bisogna proprio dirlo, ci ha rapiti il cuore è un'emozione unica. Almeno a me, dal momento che sono entrata, mi ha dato subito un senso di pace, di serenità e allo stesso tempo di tranquillità. Vedere poi quell'urna con la mano di quello che molti anni prima è stato proprio un re Ungherese, be mette i brividi. Usciti da qui, ci riposiamo un pochino sulla piazza proprio davanti la basilica. Vederla anche da qui bisogna ammetterlo è 

veramente splendida sia dentro che fuori. Ok, dopo esserci riposati rincominciamo il nostro viaggio alla scoperta di questa che credo proprio sarà una città di cui sicuramente ci  innamoreremo. Noi ci siamo fatto un piano di tutto ciò che vorremmo vedere di Budapest, però c'è da dire che anche girarla cosi è molto interessante, delle volte si vedono dei luoghi o dei monumenti che nelle guide non trovi, perché meno importanti di altri, ma secondo noi non è cosi, una città va vissuta in tutto e per tutto, imparticolar modo questa città.

Camminando, camminando siamo arrivati davanti al Danubio, proprio dove si trova il Memoriale di Scarpe. (Proprio dietro al Parlamento, sulle sponde del fiume si trova il monumento "Le Scarpe sul Danubio. Fatto in ferro battuto, raffigura 60 paia di scarpe e scarponi, in ricordo della morte degli ebrei che furono radunati proprio qui, messi sul bordo, fucilati e gettati nel Danubio dai nazisti durante la II Guerra Mondiale). Mio Dio!!! Se si pensa al significato di questo monumento è veramente da stare male. Credetemi davanti a questo 

monumento basta chiuder un'istante gli occhi e viene facile immaginare la scena, almeno per me è stato cosi, posso anche dire che ho provato un'emozione terrificante. Fa riflettere  l'idea di quanto il genere umano delle volte possa essere tanto cattivo, quanto crudele. Da qui attraversiamo la strada e ci ritroviamo proprio davanti al Parlamento. (I lavori di costruzione del parlamento sono iniziati intorno al 1885. Parallelo al corso del Danubio, questo imponente edificio, lungo 268 metri, largo 118 e alto alla cupola 96, è considerato il più importante dell'Ungheria, i suoi lavori sono terminati nel 1904. Se nell'insieme è d'ispirazione neogotica, può tuttavia dirsi eclettico per la presenza di altri stili. 

Ricco di torri, impreziosito dall'oro delle decorazioni e ornato nella facciata principale da un gruppo di statue raffigurati i monarchi ungheresi. Il palazzo possiede 691 sale, 18 cortili e 27 ingressi, di cui quello ufficiale è la famosa Porta dei Leoni in Kossuth Lajos tèr). La visita dura circa un'ora e ne vale veramente la pena. Lo scalone centrale porta proprio sotto l'immensa cupola, dove al centro chiusa in una teca e circondata da due guardie si può ammirare la corona sacra ungherese. Da non sottovalutare le statue e le decorazioni tutte intorno ai muri. Durante la visita si può anche vedere la camera dove si raduna il governo ungherese. Molto interessante questo luogo, anche se credo che potrebbero anche far vedere qualche stanza in più. Chi visita Budapest non può non andare a vedere il Parlamento. 

Noi consigliamo di prenotare i biglietti per la visita già dall'Italia (email-idegenforgalom@parlamento.hu) cosi si evita di fare una lunga fila e, sentirsi dire di andare il giorno dopo per la visita. Se si fa parte della comunità europea l'entrata è gratis. Dopo esserci fatti foto e riprese con il magnifico sfondo del Parlamento, andiamo a fare due passi sul lungo fiume del Danubio.
Ed ora via, ci dirigiamo ad uno dei centri commerciali più importanti e visitati di Budapest e cioè il West End City. (Il progetto da 200 milioni di euro è divenuto un centro pulsante nel cuore di Pest. E' uno dei più grandi centri commerciali di Budapest ed anche uno dei più conosciuti e frequentato. All'ultimo piano si trova una terrazza, d'inverno ci fanno la pista di ghiaccio). E' veramente grande, al suo interno ci sono negozi, bar, e ristoranti di tutti i tipi e tutte le qualità. Noi decidiamo di pranzare in un locale che fa la pizza a tranci, devo dire pure abbastanza buona. Finito di mangiare ci giriamo il centro commerciale per lungo e per largo, fino ad incontrare Starbucks, (www.starbucks.com) dove ne approfittiamo subito per gustarci i nostri amati frappuccini, ma pure per riposare i nostri stanchi piedini. Certo che questo posto sembra non terminare mai, è veramente enorme. Un po' più riposati lasciamo il West End City e ci dirigiamo verso Vòròsmarty tér. (Al centro di questa piazza 

troviamo il monumento del poeta Mihàly Vòròsmarty (1800-1855), realizzato con fine marmo di Carrara. Qui si trovano anche le due caffetterie più famose e frequentate del quartiere: la rinomata pasticceria Gerbeaud e l'Art Cafe molto "in"). Una piazza molto carina, circondata tutta intorno da vari tipi di locali. Da qui parte Vàci utca, arteria principale del rione, roccaforte dello shopping e zona pedonale. (Qui si trovano le boutique e le profumerie internazionali, tipiche di questi viali cittadini. All'estremità nord della strada si trova il famoso Caffè Gerbeaud e a quella sud il famoso Mercato Coperto).   
Questa via è completamente pedonale e non essendo molto lunga é il posto ideale per una passeggiata. Noi ne siamo rimasti veramente esterefatti, ne vale veramente la pena vederla. Camminando, camminando, siamo arrivati a metà strada, proprio di fronte al lungo fiume  ci troviamo davanti alla Chiesa Belvarosi. (Questa chiesa con l'appariscente facciata con doppio campanile sorge a Pest presso il Ponte Elisabetta. Costruita in stile romanico nel XII secolo e successivamente distrutta dai mongoli. Parzialmente riedificata nel XIV secolo e portata alle attuali misure in forme gotiche. I turchi la 
trasformarono in moschea, è ancora presente il mirhab, una nicchia scavata ad est per pregare verso la mecca. Danneggiata da un'incendio nel 1723, a fine °700 venne rimaneggiata e, la sua facciata e buona parte dell'interno venne rifatta in stile barocco austriaco). 

Non siamo entrati a visitare questa chiesa, perché proprio al centro del portone d'entrata si trova un'uomo seduto ad un tavolo che chiede i soldi per entrare e per poter fare le foto. A noi personalmente da molto fastidio pagare per entrare nella casa del signore, possiamo capire che si paga per il campanile, per il museo, ma l'entrata in chiesa no, non la tolleriamo. Con molta delusione, attraversiamo la strada per andare a vedere il magnifico Ponte Elisabetta. (Costruito tra il 1897 e il 1903 è stato il primo ponte a essere realizzato su un'unica arcata senza pilastri intermedi. Rimase fino al 1926 il più grande d'Europa nel suo genere. Nel 1945 fu fatto saltare in aria dai tedeschi. L'arcata del ponte, ricostruita nel 1964, fu realizzata su modello della struttura originale). Non c'é che dire, veramente un bel ponte. Dopo aver fatto foto e riprese, continuiamo il nostro viaggio alla scoperta di questa città. Cosi continuando a camminare sul lungo fiume  arriviamo davanti al Ponte della Libertà. (Un'impressionante costruzione a traliccio, fu realizzato tra il 1894 e il 1896.
Inizialmente era chiamato Francesco Giuseppe, che lo inaugurò piantando l'ultimo d'argento nel lato di Pest. E' reputato uno dei ponti più belli del mondo: in stile Art Nouveau. Le quattro torri all'estremità hanno in cima alle guglie, in atto di liberarsi un'aquila. Distrutto da un bombardamento tedesco nel 1945, fu ricostruito con prontezza e rinominato Ponte della Libertà). Questo é sicuramente uno dei ponti più belli che abbiamo mai visto, é estremamente delizioso, fantastico. C'é da dirlo a Budapest i ponti sono veramente spettacolari, ne siamo rimasti molto colpiti, non c'é lo saremmo mai aspettato. Ok, attraversiamo la strada e ci lasciamo il ponte alle spalle per andare di nuovo verso Vàci utca, dove arriviamo fino al famoso Mercato Coperto. 
(Realizzato nel 1897 con struttura in acciaio e mattoni, é il più grande della città. Restaurato nel 1994-96, é tornato all'antico splendore. Al piano terra si trovano gli articoli alimentari e in quello superiore i capi d'abbigliamento e un ristorante). Che sfortuna, non siamo riusciti a vederlo, perché il mercato apre alle 10:00 e chiude alle 18:00 per cui quando siamo arrivati noi era già chiuso dato che erano quasi le 19:00. Mentre cercavamo di sbirciare tra le grate del cancello, per vedere se riuscivamo a fare qualche foto, abbiamo notato che all'interno c'era un signore, che  molto gentilmente ci ha aperto il cancello per farci fare le foto fatte bene. Sta calando la sera e, dato che dobbiamo tornare indietro,
decidiamo di perderci nelle viette interne di Vàci utca, fino ad arrivare di nuovo al Ponte Elisabetta. Vederlo di sera tutto illuminato diventa ancora più affascinante, dopo averlo ammirato un po', fatto altre foto e riprese, siamo ritornati di nuovo a Vàci utca, dove abbiamo cenato al Mc Donald's. Mamma mia quanto ci piacciono questi panini, sono una cosa veramente squisita, noi staremmo sempre a mangiarli. Usciti dal Mc, ci siamo diretti nuovamente sul lungo fiume, fino ad arrivare alla Sala dei Concerti Vigadò. (L'edificio é tra i migliori esempi dell'architettura romantica ungherese: denso di suggestioni orientali, di statue e di personaggi della storia nazionale. La sua prestigiosa sala concerti accolse i più grandi musicisti. Dopo i danni 
subiti nella II Guerra Mondiale, è stato fedelmente ricostruito). Dato che, come si può notare anche dalla foto, l'orario non era molto adatto per fare una visita al suo interno. Però una cosa la posso dire, vedendo lo splendore dell'edificio dal fuori, bé credo proprio che ne valga veramente la pena visitare il suo interno. Continuando la nostra camminata, giungiamo davanti al Ponte delle Catena. (Questo monumento illuminato per la notte, con il suo ambiente pittoresco è un capolavoro e simbolo della città. Costruito dal 1839 al 1849 é il primo ponte di Budapest. Anche lui ha subito gravi danni nel 1945, ed é stato ricostruito per il proprio centenario nel 1949). 
Non riuscivamo più a smettere di guardarlo, anzi diciamo pure ammirarlo, veramente impressionante. Per capire bene quello che stiamo provando noi, bisogna stare qui di persona, bisogna viverle certe sensazioni, non esistono parole per descriverle. Di sicuro sappiamo solo che questa città ci sta veramente sorprendendo, regalandoci un'emozione dopo l'altra. Budapest é veramente un'incanto, la sera poi ha un'illuminazione che é difficile trovare in altre città, i monumenti, le strade è tutto illuminato a giorno. Purtroppo é ora di tornare in albergo, anche se per essere sinceri, siamo anche un po' contenti, perché siamo completamente distrutti, dato che é da questa mattina alle 7:00 che stiamo camminando, senza aver mai preso un'autobus.   
















BUDAPEST 24-09-11
Buongiorno Budapest!!!!! La giornata inizia con un'ottima colazione da Starbucks, mio Dio quanto sono buone queste fettone di torte al cioccolato. Usciti da qui, ci in camminiamo verso la Chiesa di Sant'Anna. (E' un vero capolavoro barocco ungherese, venne edificata negli anni 1740-1761. Nei 200 anni successivi 
la chiesa fu colpita da guerre, inondazioni e terremoti. La facciata, verticalizzata da due campanili a guglia é uno spettacolo. L'interno é magnificamente decorato, vi si trova un'organo di rara bellezza ed é uno dei più antichi di Budapest). Il dentro purtroppo non siamo riusciti a vederlo perché era chiusa.... Ma se il fuori é cosi stupendo, ci possiamo immaginare il dentro. Di questa chiesa ci é veramente dispiaciuto, io personalmente ci sono rimasta male, ci tenevo tanto a visitarla. Va bene, avremmo  una scusa per tornare in questa città, spero anche il prima possibile.  Dopo aver scattato un po' di foto e fatto dei video, abbiamo attraversato la strada e siamo andati a prendere la Hev, cioè il treno 
che va in direzione Aquincum. Dopo circa 10 minuti di tragitto, arriviamo a destinazione. Già ha vederla da fuori promette bene. Per accedere all'interno del sito bisogna fare i biglietti, il costo totale per due persone é di 5 euro (1500 fiorini), più 2 euro (600 fiorini) per poter fare le foto. Fatti i biglietti la prima cosa che ci fanno visitare é il Museo. (Il museo ha sede in un'edificio del 1894 che é la  
copia di un tempio greco. Nelle cinque sale del museo si possono ammirare statue in bronzo, stampi per le ceramiche, pavimenti a mosaici con paesaggi marini, pitture murali, il forno di un vasaio e l'organo ad acqua del III secolo, di cui si può ammirare una copia perfettamente ricostruita e funzionale). Non sono tanti i musei che almeno a me colpiscono, nel senso che dopo un po' che sto al loro interno a guardare le cose, mi stanco, mentre qua non é stato affatto cosi, anzi il contrario, quando abbiamo finito di vedere tutto il museo, io avrei volentieri  
continuato a visitarlo. Credo che per mio marito non é andata proprio cosi. Ora però arriva la parte più bella della visita e, cioè si va all'aria aperta a camminare proprio in mezzo alle rovine del sito storico di Aquincum. (Aquincum é stata fondata come accampamento dai romani nell'89 d.c. e diventò cosi la capitale della Pannonia inferiore. La zona disponeva di un'acquedotto, di bagni pubblici, di un mercato, di negozi, di templi e di due anfiteatri. Gli abitanti di Aquincum onoravano in eguale misura gli dei romani e le divinità locali, tra le quali spiccava il Dio Mitra, a cui furono dedicati    
almeno almeno cinque templi. Verso il 360, con la diffusione del cristianesimo, venne eretta una basilica paleocristiana. Fra le costruzioni più importanti si trovano l'anfiteatro a forma ellittica, fra i più grandi delle province romane, poteva accogliere fino a 16,000 spettatori e,  la villa d'Ercole, con cortile, bagni e mosaici pavimentali raffiguranti scene del mito d'Ercole). Questo é uno dei maggiori parchi archeologici dell'Ungheria. Sul territorio delle rovine si può vedere solo il quarto della città di Aquincum. Bisogna dirlo, sarà perché siamo romani,  
sarà perché siamo appassionati di storia, ma questo posto ci ha fatto venire i brividi, é assolutamente uno spettacolo da non perdere. Io personalmente sarei rimasta al suo interno a camminare anche tutto il giorno. Credetemi, pensare che tutto questo é stato realizzato da i miei avi bé, mi fa venire la pelle d'oca. Uffa, la visita purtroppo é terminata, cosi ci in camminiamo per tornare verso la fermata del treno che ci riporterà a Budapest. Scesi dal treno ci siamo diretti a Piazza Fò. (Il luogo dell'attuale piazza era abitato fin dai tempi del medioevo: ma la formazione della piazza che é il cuore di Obuda risale al primo Settecento. 
Nel 1744-1749 fu costruita la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, nel 1752 la piazza diventava stazione di posta sulla linea Buda-Vienna). Come primo impatto' vedendo questa piazza, non sembra proprio di stare in una grande città, ma al contrario, sembra di trovarsi in un piccolo paesino. Secondo noi, questo luogo non é neanche molto turistico. Noi siamo rimasti per circa un'oretta, dato che abbiamo pranzato proprio in un ristorante della piazza, ma di turisti come noi niente, non ne abbiamo visto neanche uno, mentre di ungheresi tanti, dato che qui si trova il Palazzo Zichy, dove si svolgono i matrimoni civili. (Il Palazzo Zichy risale 
al XIII secolo ed oltre ad essere il municipio del quartiere, il suo interno ospita il Museo Kassak, con le esposizioni delle opere del poeta e pittore Lajos Kassak, principale esponente dell'avanguardia ungherese). Mamma mia, io di matrimoni ne ho visti nella mia vita, ma in questo modo mai. Qui le usanze sono molto diverse dalle nostre.... I sposi arrivano insieme, non si usa ne il lancio del riso ne quello dei petali e dopo 10 minuti, perché questo é il tempo della durata di una cerimonia escono tranquilli dal palazzo e se ne vanno.
Personalmente a me é sembrata una situazione molto fredda, ma evidentemente per loro é un usanza e quanto tale va rispettata. Proprio al fianco di Piazza Fò, al centro di un piccolo giardino si trova la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. (Eretta nel 1744-1749, la sua facciata é in stile barocco, mentre all'interno il pulpito é rococò: ha un bell'altare di marmo rosso del 1774. Sul retro un bassorilievo ricorda i caduti Obudensi della I Guerra Mondiale). L'interno di questa chiesa non siamo riusciti a vederlo perché purtroppo era chiusa. Nel complesso questo quartiere non ci ha colpito poi cosi tanto, sarà che non é molto turistico e non siamo neanche riusciti a capire perché, ma sinceramente noi consigliamo di impiegare il tempo a Budapest visitando altri luoghi e se poi si ha del tempo allora venire anche qua. Ricordo comunque che tutto ciò che io posso scrivere é soggettivo al mio gusto. Da qui ci siamo diretti sul Ponte Arpàd 
che collega la terra ferma di Obuda alla fine dell'Isola Margherita. (Quest'isola é il più bel parco della capitale, lunga 2,5 km e larga 500 metri. Abitata  già in epoca romana, nel medioevo il suo convento delle Domenicane ospitò la figlia di re Béla IV, Margit, che dette il nome all'isola. Il parco possiede anche un giardino giapponese, un parco acquatico e due alberghi con terme. Sempre continuando a camminare all'interno del parco si possono incontrare rovine secolari). Noi quest'isola c'é la siamo vista tutta,dato che abbiamo camminato per 2,5 km, cioè per tutta la sua lunghezza. Passeggiando tranquillamente mano per mano, abbiamo potuto ammirare interessanti edifici, come la Torre dell'acqua di forma 
ottagonale di 57 metri costruita in stile Art Nouveau nel 1911, rovine secolari come quelle del chiostro dove ha vissuto Santa Margherita d' Ungheria e i resti di due conventi. Arrivati all'entrata dell'isola, dato che noi, siamo entrati, se cosi vogliamo dire, dall'uscita, ci troviamo davanti ad una fontana musicale, dove l'acqua zampilla sulle note di una musica classica. Una cosa molto bella é che questo parco é completamente pedonale, l'unici mezzi sono i trenini e le macchinine elettriche e le biciclette. Abbiamo fatto veramente una bella camminata, ma ne é valsa proprio la pena. Ed ora via, salutiamo quest'isola e andiamo a prendere il bus turistico, ma per poterlo fare bisogna che prima attraversiamo il Ponte Margherita. (Il ponte realizzato negli anni 1872-1876 abbraccia a occidente il cuore di Buda e ad oriente quello di Pest,
le due parti s'incontrano davanti alla punta dell'Isola Margherita. Nel 1945 i tedeschi lo fecero saltare in'aria, ma nel dopo guerra venne rapidamente ricostruito). Finalmente arriviamo a prendere il bus turistico e, devo essere sincera, dopo tutta questa bella camminata ci voleva proprio!!! Stando seduti sul bus, ci godiamo un po' di Budapest dall'alto, guardando comodamente chiese, parchi e palazzi senza muovere un dito, ogni tanto un po' di riposo ci vuole. Il bus ci lascia proprio vicino il nostro hotel. Diciamocelo pure, fare 

i turisti é veramente faticoso, infatti come entriamo nella nostra camere, la 101, ci facciamo una doccia e ci sdraiamo un po' per riposare i nostri piedi....Ma siamo completamente crollati, per fortuna che avevamo messo la sveglia che ci ha salvato. Usciti, decidiamo di prendere la metrò fino a Ferenciek Tere, da qui ci dirigiamo a Vàci utca. Dopo aver camminato un po' per questa via, notiamo un locale con i tavoli all'aperto, che cucina la pasta, cosi decidiamo di fermarci qui. Non credevamo proprio che gli ungheresi sapessero cucinare bene, ci siamo presi due piatti di spaghetti al ragù, molto buoni e porzioni 
abbondanti, due birre e il tutto al costo di 10,00 euro (3000 fiorini). Ma proprio mentre mi stavo gustando i miei spaghetti, mio marito guardando l'orologio "per fortuna" si é accorto che stavamo rischiando di fare tardi per andare a prendere il battello, che é compreso nel biglietto del bus turistico, al prezzo di 15,00 euro (4500 fiorini), valido per due giorni, cosi mi sono dovuta sbrigare di mangiare e via di corsa a prendere il battello. Grazie a Dio, siamo arrivati appena in tempo,
infatti appena siamo saliti il battello é partito. Ma che c'é stavano ad aspettà????? Questa città ci stà dando veramente una marea di emozioni. Non credevamo proprio che potesse avere un'illuminazione cosi bella. I ponti, i monumenti , le strade, i palazzi  sono completamente illuminati a giorno, un vero spettacolo di luci e di colori, che visti dal battello, ti lasciano senza fiato, un vero e proprio capolavoro, tutto é molto ma molto romantico. Io personalmente credo che Budapest sia una delle
città più romantiche che si possano vedere di sera. Questa é una città dalla doppia personalità: Di giorno é trasgressiva, dove la storia si   







mescola al moderno, e ti permette di vivere questa città in un modo molto particolare, mentre quando si incomincia ad avvicinare il tramonto e via via arriva la notte, ecco che Budapest si trasforma in una città spettacolarmente romantica. Noi consigliamo fortemente di venire a visitare questa città, prendere il bus turistico di giorno e il battello la sera, vi possiamo garantire che ne rimarrete esterrefatti..... Cosi potrete notare personalmente come possa cambiare dal giorno alla  
notte. Scesi dal battello ci siamo incamminati verso l'hotel, ma prima abbiamo fatto una sosta al Champs Sport Pub (www.champs.hu). Si tratta di un pub che trasmette tutte le partite, cosi ci siamo fermati ha prendere una birra con dolce e abbiamo prenotato il tavolo per vedere la Roma domani sera. Noi neanche in vacanza riusciamo a staccarci dalla Roma é un'amore troppo forte e grande e che va oltre ogni cosa. Ed ora via in albergo. Buona notte Budapest!!!! 


BUDAPEST 25-09-11
Buongiorno!!!!! Come prima cosa una buona e abbondante  colazione al Mc Donald's, con un'enorme cappuccino e una fetta di torta. Che bontà!!! Ok da qui inizia il nostro tour di oggi in questa fantastica città. La prima tappa é la Grande Sinagoga. (E' un magnifico edificio di stile bizantino-moresco, é la più grande sinagoga dell'Europa, seconda solo a quella di New York. E' stata realizzata a metà dell'Ottocento. All'interno due torri gemelle alte 43 metri con la cupola a cipolla sovrastano l'edificio ricoperto di mattoni colorati. 
L'interno é spettacolare, belle le gallerie a due piani realizzate in legno, le vetrate artistiche e le ricche decorazioni della volta. Nel giardino alle sue spalle si trova il cimitero e " l'Albero della Vita", una scultura raffigurante un salice piangente, sulle cui foglie é impresso il nome dei martiri ebrei). Quando però siamo arrivati davanti all'entrata, ci siamo rifiutati di entrare, dato che il costo del biglietto era di 12,00 euro a persona e, secondo noi non é giusto che nei luoghi di preghiera si paghi e per di più cosi tanto, neanche per entrare a un museo a Londra si paga una cifra cosi alta. Per stare a Budapest il prezzo é troppo esagerato. Cosi ci siamo accontentati di fare un po' di foto e riprese da fuori. Da qui abbiamo preso la metro e siamo scesi a Ferenciek tere, dove siamo saliti sul bus turistico e da cui siamo scesi solo quando siamo arrivati alla fermata del Castello 
Reale. (E' uno dei simboli del paese, edificato dalla metà del Trecento, é stato per circa 700 anni dimora dei re ungheresi. Tra i secoli XIII e XX é stato al centro di guerre e di conquiste. Tre volte é stato distrutto, ed é stato ricostruito, sempre nello stile dell'epoca del momento. Durante la II Guerra Mondiale il castello andò distrutto dal fuoco e il suo esterno danneggiato dai bombardamenti, cosi nel 1946 ci fu un'imponente opera di ristrutturazione e ricostruzione, portandolo alla sua attuale forma classicheggiante. Il palazzo oggi ospita la Galleria Nazionale 
Ungherese, il Museo della Storia di Budapest e la Biblioteca Nazionale Széchényi). Il Castello si staglia in tutta la sua bellezza sulla riva del  Danubio, specialmente durante le ore notturne l'illuminazione lo rende uno spettacolo da non perdere. Il panorama che offre sulla città é da mozzafiato, noi ne siamo rimasti incantati. Ed ora ci dirigiamo nel viale principale  di fronte al Castello, in modo da poterci addentrare nelle viette interne. Nella Uri utca si trova l'entrata per il  Labirinto del Castello. (Un sistema di grotte e caverne lungo 1200 metri che si estende sotto il castello. Tra le pareti costruite nei tempi  storici, il soffitto roccioso di mezzo milione di anni e statue, si può 
girovagare per sentieri sospetti e avventurosi. Vi é anche un'esposizione sulla rappresentazione del labirinto di diverse epoche e culture). Purtroppo per noi non siamo potuti entrare perché sono in ristrutturazione e non si sa neanche quando termineranno i lavori. Questa volta credo veramente che ci ha detto male, volevamo veramente visitare questo luogo, uffa però che pizza....  E va bene cosi, un motivo in più per ritornare in questa splendida 
città. Continuando a camminare arriviamo fino alla fine della via, dove troviamo la Chiesa di Maria Maddalena. (Costruita verso la metà del XIII secolo é la costruzione più antica del quartiere. Durante l'occupazione Turca fu trasformata in moschea. Nel corso della II Guerra Mondiale venne semi distrutta da un bombardamento aereo, ed oggi si può ammirare solo la torre campanaria, con una fila di 24 campane che ormai funge da belvedere). Bella mi é piaciuta tanto, continuando a camminare passiamo per Orszàghàz utca, dove possiamo ammirare
la sede del Vecchio Parlamento, oggi sede di iniziative culturali e di studio. Anche se si può vedere solo da fuori, bisogna dirlo é spettacolare e ne vale la pena di andarlo a guadare. Il nostro viaggio alla scoperta di questa città non termina di certo qua, cosi continuando ci troviamo a Tancsics Mihàly utca, dove si trova un Vecchio Ghetto Ebraico. (Durante la II Guerra Mondiale  gli ebrei furono confinati in quest'area e ne potevano uscire solo ricevendo un permesso). Proprio al fianco del ghetto si trova la stupenda e maestosa Chiesa di Mattia, nonché la più bella e famosa di Budapest. (Consacrata e dedicata all'Assunzione prende 
il nome di re Mattia, che qui si é sposato due volte. Venne costruita a più riprese nei secoli XIII e XV in stile gotico. Nel 1541 sotto il dominio turco anche questa chiesa  venne trasformata in moschea  e gli affreschi andarono distrutti. Danneggiata nella II Guerra Mondiale é stata restaurata negli anni 60. Le facciate hanno bellissimi portali; l'interno con tre navate  ha preziose vetrate istoriate, affreschi e decorazioni. Sempre al suo interno si trova la collezione d'arte religiosa, il lapidario, il reliquario, la storia della Sacra Corona Ungherese e la gioielleria del tesoro. La cappella funeraria conserva il sarcofago di Béla III. La torre é alta 80 metri e in cima é collocato lo stemma  reale). 
Questa chiesa é un vero capolavoro assolutamente da non perdere. In questi casi dispiace solo che, per poter entrare bisogna pagare un biglietto d'ingresso, anche se la cifra non é elevata, 2,50 euro (650 fiorini) per come la pensiamo noi non é proprio giusto pagare per pregare. Proprio al fianco della chiesa si trova il Bastione dei Pescatori. (In stile neo romanico e neogotico in questo luogo nel medioevo  era situato il mercato del pesce ed il villaggio dei pescatori, di cui il monumento deve il suo nome. Edificato tra il 1895 e il 1902 a scopo difensivo il Bastione si distingue per le sue sette candide torri rotonde, per il suo sistema articolato di scalinate, balconi, balaustre e vari camminamenti. Le sette torri simboleggiano le sette tende dei  
sette capi tribù magiari, che guidarono gli ungheresi nella propria nazione alla fine del nono secolo). Sulla sommità della struttura é possibile godere di un bellissimo panorama sul Danubio e sulla città di Pest. Stupendo!!!! Un consiglio che possiamo dare, é che per poter  salire sul Bastione conviene andare alla fine, perché se vi fermate all'inizio dovete pagare un biglietto, mentre nella parte finale con il fatto che ci sono bar e ristoranti si può tranquillamente salire. Vale veramente la pena salirci, perché oltre al panorama stupendo che offre, c'è anche il fatto che é veramente emozionante camminare su di una struttura cosi antica. Noi non riuscivamo più a smettere di fare foto e riprese. Scesi dal Bastione ci siamo in camminati per ritornare indietro verso il bus, ma proprio mentre passiamo davanti ad un locale che fa solo panini io e mio marito ci siamo guardati e senza dire una parola
siamo entrati, ci siamo presi due mega panini (sublimi), una coca cola alla ciliegia e come dolce il kùrtoskalàcs, una sorta di cono vuoto, a vari gusti, i nostri erano, uno alla cannella e uno al cocco. Sono dei dolci caratteristici del luogo, deliziosi veramente. Tante persone snobbano questi locali, ma non sanno veramente cosa si perdono. Dopo questa mangiata siamo ritornati alla fermata del bus, dopo circa 5 minuti di attesa eccolo che arriva per poterci condurre fino al Monte Gellert. (Questo piacevole parco é frequentato sia dagli abitanti di Budapest che dai turisti. Il monte porta questo nome in onore del vescovo italiano  Gerardo, che ha avuto un ruolo  
importante nella diffusione del Cristianesimo. Secondo la leggenda il vescovo fu rovesciato  dal monte al Danubio dai pagani ungheresi in un barile. Infatti la statua affianco del monte segna il luogo del martirio). Da qui sopra si può godere di una stupenda vista di Budapest di giorno e incantevole e romantica di sera con tutta la città illuminata. In cima al Monte Gellert si trova la Cittadella. (Costruita dopo la rivoluzione degli anni 1848-1849, la fortezza di forma ellittica fu eretta dagli austriaci nel 1850-1851 per ottenere il controllo militare della città contro i rivoltosi ungheresi.

Nel 1890 fu riconsegnata alla città. L'altro monumento é la Statua della Libertà, che é stata fatta per il ricordo della liberazione dal dominio del fascismo. La statua tutta in bronzo e alta 14 metri é stata costruita nel 1947 e raffigura una donna che tiene in mano un ramo di palma). Anche qui la vista sulla città é suggestiva e la statua veramente imponente. Pure in questo luogo consigliamo di venirci, ma per raggiungerlo facilmente e senza problemi il nostro suggerimento é quello di farlo 
con il bus turistico. Dopo essere stati un po' qui ad ammirare anche questo posto, decidiamo di ritornare indietro verso la fermata del bus, dove, dopo averlo atteso anche qui all'incirca per 5 minuti arriva. L'autista del pullman sembrava un po' sclerotico, andava di fretta, correva come un pazzo e tagliava le curve. Ma per fortuna, siamo arrivati alla nostra destinazione sani e salvi. Cosi quando scendiamo su Andràssy ut ci sentiamo meglio. (Gli Champs Elysées di Budapest sono l'esempio del fermento della costruzione della città a partire dal 1867. Nel 1886 il viale Andràssy ut fu completato e comprendeva 3 parti lunghe circa un chilometro. Fino all'ottagono
ci sono appartamenti e negozi su più piani. Dall'ottagono si apre la 
strada di 34 metri e larga 45. Una seconda fila di alberi e una carreggiata supplementare completano il viale. La terza parte che si snoda dalla rotonda Kodàly fino ad arrivare alla Piazza degli Eroi, vanta numerose ville con stupendi giardini. Lungo il viale al n° 60 si trova la Casa del Terrore, dove prima i nazisti e poi i comunisti, torturarono e uccisero molte persone). Scesi dal bus, iniziamo a camminare proprio su questo viale, mamma mi é veramente immenso, sembra infinito. Senza neanche rendercene conto siamo arrivati alla nostra destinazione, cioè la Casa del Terrore. Il palazzo che ci troviamo davanti é abbastanza inquietante, ad entrambi i 
lati si può notare la tettoia che esce in fuori, con tutto il cassonato nero con scritto a lettere enormi e bucate "Terror" e,attaccate al muro, ad altezza uomo tutte le foto in ceramica con i nomi e le date di nascita e morte delle persone che proprio qui hanno perso la vita. (Questo museo é stato aperto nel 2002 e serve come monumento delle persone sequestrate, torturate ed uccise, prima dai nazisti e poi dai comunisti. Le mostre presenti al suo interno sono esposte una per piano (sotterraneo, primo e secondo), e ciascuna presenta la propria particolarità. La parte più cruente della mostra é nel piano sotterraneo, dove si possono vedere le sale di tortura che distano pochi metri dalla strada principale, dove le persone passeggiano tranquillamente). Vedere
questi posti ti fa riflettere molto. All'interno si viene accolti da delle persone, che per come sono strutturate fisicamente, per come sono vestite e per i modi che usano mettono un po' in suggestione. Come prima cosa bisogna pagare il biglietto di entrata del costo di 5 euro (1500 fiorini) a persona e, solo dopo ci hanno detto che avevamo solo trenta minuti per visitarla perché stavano chiudendo e che non si potevano neanche fare foto e riprese. Noi l'abbiamo trovata una scorrettezza. Prima ci fai pagare il biglietto per intero e solo dopo ci dici tutto il resto, ma per dire la verità questa cosa ci ha dato proprio ai nervi, comunque purtroppo é andata cosi, ora pensiamo solo a visitare questo museo. Per quanto 
riguarda riprese e foto, per fortuna loro non sanno che noi siamo dei paparazzi, per cui i loro divieti li seguiamo allo stesso modo di come loro si sono comportati con noi. Alla fine, scorrettezza per scorrettezza e siamo tutti tranquilli, loro con i nostri soldi un po' rubati e noi con le foto rubate!!!! Il tour inizia. Ci troviamo subito davanti ad un carro armato usato dai sovietici circondato da un muro, che per tutta la sua altezza di tre piani é ricoperto di foto delle povere persone uccise proprio qui. La parte che più ci ha colpito é proprio nel sotterraneo, che ci si arriva con un ascensore che come si chiudono le porte, diventa buio e si accende un monitor e con una musica tetra in sottofondo si arriva 
sottoterra. Arrivati ci rendiamo subito conto, di quello che hanno potuto passare quelle povere persone. Celle talmente piccole che erano costretti a dormire anche in piedi, fili di corrente per le torture, piccoli palchi con ancora le corde dove venivano impiccati e muri di saponette fatte con le persone dopo essere state bruciate e credeteci questa notizia ci ha sconvolto e pure tanto. Noi consigliamo di andare senza bimbi, perché le cose che si vedono sono molto forti, però alle persone adulte consigliamo fortemente di venirci. Qui si capisce quanto possono essere orribili le dittature di qualsiasi orientamento politico siano!!! La libertà é la cosa più bella e preziosa che un'essere umano può avere. Finita la visita, più che altro ci hanno buttato fuori, abbiamo continuato a 
camminare su Andràssy  ut, dove passando di fronte a Costa Caffee siamo entrati e prendendo due frappuccini alla vaniglia ci siamo riposati sui loro divanetti. Usciti da qui, facendo tutto il tragitto a piedi arriviamo in albergo. Mamma mia, oggi é stata veramente una giornata intensa, siamo veramente stanchi, ma comunque non abbiamo più di un'ora per riposarci, dato che questa sera gioca la Roma fra un p     
po' siamo costretti ad uscire di nuovo, cosi dopo una veloce doccia, riusciamo a riposarci una mezz'oretta. Ok, si riparte.....Destinazione Champs Sport Pub, il locale dove abbiamo prenotato ieri sera per vedere la partita. Appena entriamo al pub e diciamo il nostro nome, ci fanno subito accomodare al nostro tavolo, dove proprio davanti a noi si trova un televisore. Bisogna dirlo, il personale di questo locale é veramente preparato, sono tutti molto gentili e disponibili, ma oltre a questo, sono anche molto bravi in cucina. Noi abbiamo ordinato, un'antipasto di bruschette miste, poi io ho preso una cotoletta alla milanese, con patatine, pancetta e insalata, mentre mio marito ha scelto uno stufato con patate  
gratinate,cipolle fritte, pancetta e insalata, da bere tre birre e una coca cola, in tutto il conto é stato di 32,00 euro (9600 fiorini) e per come e quanto abbiamo mangiato, la cifra pagata non é stata alta per niente, dato che per come erano le porzioni ci potevano benissimo mangiare quattro persone. E' stato tutto veramente ottimo, consigliamo questo pub anche a chi non é appassionato di sport. Finita la partita Parma- Roma=0-1 con goal di Osvaldo, ci siamo subito diretti in albergo, perché eravamo veramente stanchi.

BUDAPEST 26-09-11
Buongiorno!!! Oggi é l'ultimo giorno a Budapest. Ok niente tristezza pensiamo solo a divertirci. Fatto il chet out e lasciate al deposito dell'albergo le valigie, siamo subito andati ha fare colazione al Mc.
Da qui abbiamo preso la metro e 
ci siamo diretti a Piazza degli Eroi. (E' la piazza più grande della città. Al centro si trova il monumento al millennio, eretto nel 1896 in onore della conquista della patria da parte delle tribù magiare insediatesi nel bacino del Danubio. Il monumento é formato da una colonna alta 36 metri alla cui sommità si trova la statua dell'Arcangelo Gabriele con la corona ungherese nella mano destra e la croce doppia nella sinistra. Alla base della colonna si trovano i capi tribù magiari che guidarono gli ungari nel 1896. Alle spalle  
della statua si trovano due colonnati; ognuno dei quali ritrae sette personalità importanti della storia dell'Ungheria. Di fonte invece sorvegliato da una guardia si trova il monumento agli eroi della nazione: una lastra in pietra  di 470 quintali che sovrasta una bara vuota, a memoria dei molti cittadini rimasti ignoti, che presero parte all'eroica rivolta del 1956 contro l'invasione sovietica. Su entrambi i lati della piazza troviamo il Museo delle Belle Arti e il Palazzo delle Esposizioni). Questa  
piazza é un vero spettacolo per gli occhi, é immensa, bellissima. Non si può venire a Budapest e non passare in questa piazza. Quando verrete qui veniteci con molta calma, perché, va gustata piano piano, come si gusta un ottimo piatto di spaghetti. Mentre io mi stavo girando intorno, cercando di guardare ogni minimo particolare di questa piazza qualcosa ha attirato la mia attenzione. Per un'attimo ho pensato ad un canguro che stava attraversando la piazza, poi ho guardato meglio e non era affatto un canguro, ma era mio marito!!! ahahahahah..... Mio Dio che scena, per poco non mi sdraiavo per terra  dal ridere, per venti minuti circa non ho fatto altro, addirittura avevo le lacrime agli occhi. Come provavo, ha guardare ho parlare    
con mio marito, scoppiavo a ridere di nuovo, mamma mia che scena pazzoide. Vista in tutti i modi questa piazza, abbiamo continuato il nostro viaggio per questa stupenda città. Attraversato un piccolo ponte, ci siamo trovati davanti al Parco Civico Vàrosliget. (In fondo a Hòsòk tère si trova l'ingresso principale del parco che, oltre ad essere il più grande della capitale, é anche il più antico. A fine Quattrocento fu riserva di caccia di  Mattia Corvino. Fin dal 1751 vi vennero impiantate specie vegetali e nel 1817 fu avviato un piano di rimboschimento. Nel 1896, in 
occasione delle celebrazioni per il millenario dell' Ungheria, fu sede di molte spettacolari manifestazioni. Al suo interno ospita un laghetto, dove in estate si fa canottaggio e in inverno con il ghiaccio artificiale si pattina, il bar-ristorante Gundel e i bellissimi Bagni Termali Szèchenyi, dall'ampia e caratteristica cupola neo barocca,ricchi all'interno di suggestivi mosaici Art-Nouveau. Vi si trovano inoltre il Giardino Zoologico, il Museo dei Trasporti, il Circo Metropolitano, 
il Luna Park, il Castello Vajdahunyad e il Giardino dei Ciechi). Camminando all'interno di questo parco si possono  vedere statue, piccole cappelle e dependance di varie epoche, che però si abbinano bene con il moderno bar-ristorante che si trova proprio davanti al Castello Vajdahunyad. (Realizzato su un isolotto al centro del Parco per l'esposizione celebrativa del millennio dell'Ungheria nel 1896, ottenne tale successo che nel 1904 venne riedificato in muratura.

Il complesso architettonico che ospita il Museo dell'Agricoltura Ungherese, si compone di 21 edifici, copie di costruzioni originali che riassumono la storia dell'architettura ungherese attraverso i secoli per la compresenza  degli stili romanico, gotico, transitorio e rinascimentale-barocco. Accanto alla chiesetta che fronteggia il castello, nota come Cappella Jak, si trova la famosa Statua dell'Anonymus, il cronachista del XII secolo notaio di re Bèla III scolpita nel 1903). Questo castello é molto carino. Girare per il parco é molto interessante perché é pieno di storia, ad ogni passo si può vedere qualcosa di speciale. Proprio 
di fronte l'entrata del castello si trova la Statua dell'Anonymus, secondo me molto inquietante, non ha un volto definito é tetra. Noi personalmente consigliamo anche di fare una visita a questo luogo, é molto interessante e anche romantico, ne vale veramente la pena, anche perché di cose da vedere c'é ne sono tante, non é un semplice parco, ma qualcosa di più.   Continuando a vagabondare, ci siamo trovati davanti ad una scena molto bella; seduto in riva al laghetto un'uomo di una certa età era tutto preso a dipingere le guglie del castello che si in travedevano magicamente al di là degli alberi. Non potevo non 

farlo, cosi ho preso la mia macchina fotografica, mi sono avvicinata e ualà, anche quell'attimo irripetibile io lo potrò conservare per sempre con un semplice ma al quanto importante scatto fotografico. Me lo posso dire anche da sola, per fare foto, che sia a musei con divieti, o che sia a persone che non vogliono essere fotografati be io sono bravissima..... Ed ora via, torniamo indietro, in modo da poter passare nell'altro lato del parco, dove possiamo trovare l'attrazione che più oggi ci interessa, anche perché vogliamo entrare al suo interno e cioè stiamo parlando dei famosissimi Bagni Termali Szèchenyi (http://szechenybath.hu/). (E' probabilmente il più grande bagno termale d'Europa. Fu aperto nel 1881 come bagno Artézi e quindi ampliato in più fasi, prima negli anni 1909-1913, con la costruzione dell'attuale bagno, poi nel 1927 con l'aggiunta di 
due enormi piscine, una coperta e l'altra scoperta. In stile neo barocco, ha un maestoso ingresso e una sala centrale con la cupola decorata da un suggestivo mosaico di vetro. Le terme vengono alimentate da due sorgenti d'acqua termale di 74° e 77° gradi, che sgorgano da un pozzo profondo 1256 metri. La piscina più calda offre l'acqua ad una temperatura costante di 38° gradi, anche se in origine l'acqua 
ha una temperatura più alta, ma viene raffreddata prima di essere immessa nella piscina. Il bagno offre la possibilità di massaggi ed una volta pagato il biglietto d'ingresso si può rimanere quanto si desidera. L'acqua ha un effetto curativo essendo ricca di minerali). Non eravamo mai stati alle terme e bisogna dirlo é stata un'esperienza favolosa, siamo stati veramente bene. Le piscine all'aperto hanno diverse temperature, io ad una di queste non sono riuscita a resistere più di 5 minuti, l'acqua era troppo calda che mi  
sono sentita soffocare. Le vasche tutte molto grandi, sono diverse l'una dall'altra, si trova quella con la cascata, quella con la fontana centrale, quella con un labirinto al centro della piscina con una corrente talmente forte che senza muovere un dito, ma soprattutto senza poter far nulla una volta che si arriva all'entrata di questo labirinto si viene risucchiati da questa corrente, che ti fa fare tutto il giro. Questo bagno termale é  
molto famoso oltre che per la sua storia, anche per gli ospiti seduti in acqua che giocano a scacchi. Non speravamo di vedere almeno una scacchiera, ma per almeno un'ora e mezza nulla, avevamo quasi perso la speranza, quando ad un certo punto sul bordo della piscina dove stavamo noi, eccola la, tutta pronta per essere usata!!!! Facendolo notare subito a mio marito é corso immediatamente lì per poterla almeno toccare, ed io stavo tutta pronta per fargli una magica foto, dato che é proprio un'usanza fare la foto in'acqua con gli scacchi. Addirittura se uno gira per Budapest, può notare che ci sono diverse cartoline con questa scena. Ma appena mio marito si é avvicinato, un ragazzo di colore gli si é messo di fronte e cosi hanno iniziato a giocare. Questa volta ci é andata veramente di lusso, come si dice a Roma, é stata "la ciliegina sulla torta". Questo viaggio non potevamo concluderlo nel migliore dei modi, fantastico.... Queste terme per dirla tutta mi 
hanno veramente stupito, lo devo ammettere mio marito aveva proprio ragione a voler venire. Si é cosi se fosse dipeso solo da me non sarei mai venuta in un posto del genere, mentre invece sono stata veramente ma veramente bene, mi sono divertita un casino 

soprattutto quando mio marito ha fatto la piscina con il labirinto, fantastico ha iniziato a girare ad una velocità che io non sono riuscita ha fargli le foto, però vedere la sua faccia cosi felice mi ha riempito il cuore di felicità. Dopo aver trascorso un paio d'ore alle terme abbiamo deciso di riprendere il nostro cammino per il Parco Civico Vàrosliget, cosi siamo passati davanti 
allo Zoo, dove di lato si trova il famoso ristorante Gundel. Mamma mia, in questi locali ci manca solo che non ti puoi fermare neanche a leggere i menù, perché come ti avvicini arriva il pinguino che incomincia ha chiederti le cose, ma quando gli fai capire che stai solo leggendo il menù e che non hai nessuna intenzione di fermarti a mangiare lì, cambiano faccia, e    
diventano anche antipatici. Proprio di fronte allo zoo si trova un laghetto molto romantico, cosi decidiamo di fare un po' di foto e riprese prima di riprendere il nostro cammino. Ok, iniziamo a tornare in dietro verso il viale principale
Andràssy ut, per fortuna troviamo anche una Pizzeria Italiana, dove decidiamo di pranzare con due pizze, birra e coca cola. Ed ora dato che c'é ancora molto da camminare, decidiamo di ripartire subito. Dopo un po' che passeggiamo, ci troviamo davanti a Starbucks e, anche se non é passato molto dal  pranzo un frappuccino non ci sta male, dato che il viaggio sta per concludersi e in Italia questi locali non ci sono. E da qui via dritti 
in albergo a riprendere le valigie
per andare in aeroporto e tornare a casa. Uffa, la vacanza é finita ma torneremo, perché Budapest ci hai rapito il cuore!!!!!!!!!!!! A presto.










Consigli di viaggio per Budapest:

Compagnia aerea    http://wizzair.com
Albergo   www.ibis.com
Taxi www.fotaxi.hu/eu
Ristorante pub ottimo per le colazioni    www.budapestwine.com
Locale dolci e frappé   www.starbucks.com
Paninoteca ristorante    www.mcdonalds.hu
Bus turistico    www.barbiebus.hu
Pub sportivo    www.champs.hu
Locale dolci e frappè    www.costa.co.uk
Bagni Termali Szèchenyi    www.szechenyibath.com
Ristorante Italiano    www.millenniumdapippo.hu

Prenotazione dall'Italia per il Parlamento   email-idegenforgalom@parlamento.hu






Roma agenzia pubblicitaria:

Sito Web http://www.publiemme84.it
Facebook   http://www.facebook.com/pages/Publiemme-84/189490074425854?fref=ts
     

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CRACOVIA

CRACOVIA
Rynek Glòwny Piazza del Mercato. (A pianta quadrata con i lati lunghi 200 metri, é la piazza più grande della Polonia. Realizzata nel 1257, benché gli edifici che la circondano siano cambiati più volte, la piazza é sempre stata e continua tutt'ora ad essere il fulcro sociale e commerciale del centro storico. Al centro sorge il magnifico Fondaco dei Tessuti, nelle sue vicinanze si può ammirare la minuscola Chiesa di Sant' Adalberto, mentre a nord si erge la statua di Adam Mickiewicz, nell'angolo nord-orientale della piazza campeggia la Chiesa di Santa Maria, mentre a ovest del Fondaco dei Tessuti si trova la Torre del Municipio. Nella piazza si tengono spesso concerti all'aperto, il che insieme alla presenza di numerosi bar, ristoranti, negozi e banche contribuisce a rendere vivace e animata questa storica piazza